Gela: Bilancio e sfiducia, Greco va oltre. «Criticità superabili, ci stiamo lavorando»
di Redazione
«Alcuni consiglieri comunali danno per certa l’improbabile possibilità che l’Assemblea cittadina gelese, non riuscendo ad approvare il Bilancio, venga sciolta. E questo senza toccare il Sindaco, secondo loro unico responsabile delle certe criticità segnalate dal Collegio dei Revisori. Di qui l’ipotesi di sfiduciarmi perché starei con le mani in mano, al grido di “Muoia Sansone con tutti i Filistei”. Sarebbe, infatti, un suicidio collettivo in cui le vere vittime sarebbero i Gelesi, i nostri concittadini. Soprattutto i più poveri, gli indifesi, gli ultimi». Lo dice il sindaco, Lucio Greco, intervenendo sulle voci di una possibile mozione di sfiducia.
«Invece, per loro – afferma Greco – ho lavorato e continuo a lavorare. Per evitare altri disastri finanziari causati da quei debiti che, accumulati, come dimostreremo con un dossier, dalle amministrazioni Crocetta, Fasulo e Messinese, rischiano di affondare Gela proprio nel delicatissimo momento iniziale di un rilancio economico puntato su cultura e accoglienza. Ma non voglio essere un uomo solo al comando. Voglio ribadire che soltanto tutti insieme riusciremo a far rinascere la nostra città, superando conflittualità “politiche” che si rivelano spesso beghe da cortile».
«Per questo, voglio innanzitutto rassicurare il Consiglio comunale: il Dirigente del settore Bilancio, su richiesta mia e del Segretario generale, ha ricevuto quattro giorni fa la richiesta di fornire ai Revisori chiarimenti sui punti non chiari e soprattutto di indicare correttivi. Ho ricevuto dal Dirigente rassicurazione che queste possibilità esistono e che sta approntando un dettagliato documento in cui si spiega come i problemi – autentici, per carità – rilevati dai Revisori possano essere in qualche modo superati, con il concorso e la buona volontà di tutti».