Niscemi, Reale risponde al Gip: «Nulla a che fare con immigrazione e scafisti»
di Redazione
Ha respinto ogni accusa Francesco Reale, uno dei presunti componenti dell’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione. L’operazione, condotta dalla Polizia di Stato, nome in codice «Mare Aperto», ha permesso l’esecuzione di 13 misure di custodia cautelare, 8 delle quali in carcere, 4 ai domiciliari. Reale, 65 anni, muratore di Niscemi, ha ammesso di conoscere alcuni componenti del gruppo, di averli anche accompagnati in auto per fatti attinenti al suo lavoro (piccole opere di muratura), ma di non aver mai partecipato ad azioni collegabili all’immigrazione clandestina. Stamane Reale e altri soggetti coinvolti nell’operazione sono comparsi davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. Gli avvocati difensori, Joseph Donegati e Francesco Mascali, hanno chiesto la revoca della misura degli arresti domiciliari. Il giudice si è riservato di assumere una decisione, attesa nelle prossime ore.