Riesi: allestita cartellonistica speciale, dedicata alle persone con bisogni comunicativi
di Delfina Butera
Inaugurata la cartellonistica della Comunicazione aumentativa alternativa (Caa). Sono stati collocati i primi pannelli stradali con i segnali della Caa ai semafori di viale Don Bosco e dinanzi al centro polivalente comunale. Una cartellonista speciale che consente alle persone con bisogni comunicativi di vivere la quotidianità in modo autonomo. Una comunicazione urbana, facilitata da simboli grafici e immagini al posto delle parole, che favorisce interazione e inclusione alle persone con disabilità e difficoltà con il linguaggio orale e la scrittura.
La disposizione di tali pannelli rappresenta la prima fase del progetto “Non si può non comunicare”, promosso dall’insegnante Stefania Di Cristina e dall’associazione Stella, che si occupa di ragazzi diversamente abili, sostenuto dal Comune, con il supporto del Cts di Bologna Sportello Autismo. Alla presentazione del progetto, tenutasi al centro polivalente comunale sono intervenuti: l’insegnante Stefania Di Cristina, l’assistente all’autonomia e comunicazione Anna Miccichè, l’assessore ai Lavori Pubblici Mattia Pistone, l’assessora ai Servizi Sociali Rosy Pilato, la dirigente scolastica dell’Istituto superiore “Carafa” Adriana Quattrocchi, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Carducci” Filippina Romano, i componenti dell’associazione “Stella”. A conclusione degli interventi, un intervallo musicale a cura dell’alunno Daniele Schifano alla pianola. “Il nostro grande obiettivo – dice la presidente dell’associazione Stella Ornella D’Amella – è quello di far diventare Riesi un paese inclusivo e per questo ci siamo anche confrontati con il CTS di Bologna, dove hanno già realizzato un progetto di cartellonistica e segnali. Per l’insegnante Stefania Di Cristina, ideatrice del progetto: “L’atteggiamento inclusivo deve coinvolgere associazioni, istituzioni come Comune e scuole, le chiese, i centri nel territorio. Tutti i partners educativi possono allearsi e condividere strumenti e facilitatori per garantire la partecipazione di tutti”.