Condizioni difficili nelle carceri. Sofferenze di agenti e personale di supporto psichiatrico
di Redazione
Condizioni carcerarie difficili e sofferenze di organico e personale di supporto negli istituti di pena del circondario. Un focus è in corso in seno alla commissione Giustizia. Il senatore Salvo Sallemi, componente della commissione Giustizia e vicecapogruppo di Fdi a Palazzo Madama ha visitato i penitenziari della zona. Dopo un incontro nel carcere di Ragusa è stato poi a Caltagirone dove ha evidenziato “sofferenze in termini di organico”. “Ho trovato – ha detto – un carcere che denota, nonostante il grande impegno di chi vi lavora, profonde criticità in termini di organici. Il numero di componenti della polizia penitenziaria in servizio dovrebbe attestarsi a 201 mentre adesso sono solamente 174, con le conseguenti difficoltà sia per i lavoratori sia per i detenuti. Altro aspetto che merita attenzione è quello dei detenuti psichiatrici che, a Caltagirone, rappresentano il 40% della popolazione carceraria su 393 detenuti complessivi. Il professionista per il supporto psichiatrico è attivo tre volte a settimana mentre con numeri del genere dovrebbero essere almeno due e attivi tutti i giorni. Anche il numero degli educatori è nei fatti dimezzato: sono tre e dovrebbero essere almeno sei. Mi farò portavoce in Commissione delle criticità riscontrate che confliggono con la funzione rieducativa della pena e che mettono in difficoltà il personale in servizio. Occorre un rafforzamento degli operatori in servizio e anche degli agenti per riuscire a rendere adeguata la casa circondariale”.