Gela, nuovi anestesisti e cinque specializzandi. L’Asp emana bando per l’assunzione di medici
di Redazione
Essendo l’unità di Anestesia e Rianimazione del «Vittorio Emanuele» una delle eccellenze della Sanità locale, messa a rischio dalla mancanza di figure professionali, soprattutto medici, buone notizie arrivano da Palermo. Oggi si è infatti svolto un incontro in seno alla direzione strategica dell’Asp, presente il direttore generale, Alessandro Caltagirone e il direttore sanitario, Marcella Santino. Sul tavolo, la risoluzione della carenza di anestesisti, che ogni anno genera non solo disagi in termini economici, ma soprattutto disservizi ai cittadini, costretti a cercare altrove le strutture più idonee a garantire interventi chirurgici, spesso di vitale importanza.
«Per risolverlo, l’Azienda sanitaria ha predisposto un bando mirato all’assunzione diversi anestesisti con contratto di lavoro professionale, che si aggiungeranno a almeno cinque specializzandi che hanno già garantito la loro volontà di prestare servizio nelle strutture sanitarie nissene» afferma il capogruppo di Forza Italia al Parlamento regionale, Michele Mancuso.
«Una grande boccata d’ossigeno – secondo il parlamentare – per il territorio che da anni fa i conti con tale carenza. L’incontro però è stato foriero di novità anche per ciò che riguarda un’altra criticità: quella dei precari del covid. Sono mesi che sottolineo quanto importante sia la loro stabilizzazione. Tra loro ci sono psicologi, psicoterapeuti, biologi, amministrativi, ingegneri e altre figure professionali che hanno subito un ridimensionamento del monte ore settimanale. Come possiamo pretendere che con 6 ore settimanali a disposizione, tali professionisti possano garantire ai cittadini un servizio dignitoso? Ecco perché nell’ottica di un confronto costruttivo con l’assessore regionale alla Salute, Gioanna Volo e il governo regionale, auspico che anche tale sacca di precariato possa essere stabilizzata, considerati i profondi vuoti nella pianta organica sanitaria. Con i vertici sanitari dell’Asp ci riaggiorneremo tra una settimana per formulare una proposta concreta al governo Schifani. Sono fiducioso perché sulla salute dei cittadini tutto deve passare in secondo piano».