Soldati italiani deportati in guerra, prefetto consegnerà medaglie d’onore
di Redazione
In occasione della Giornata della Memoria, venerdì, il prefetto, Chiara Armenia, consegnerà quindici medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica ai famigliari di ex deportati originari dei comuni della provincia. I loro nomi: Salvatore Addamo, Luciano Arcarese, Giovanni Bisso, Vito Caci, Pasquale Chiolo, Salvatore Giuliana, Gaetano Lo Bue, Calogero Lumia, Luigi Pagano, Giuseppe Pilato, Giuseppe Quattrocchi, Angelo Riggi, Giuseppe Sessa, Calogero Taormina, e Mariano Valenti. Un riconoscimento per tutte violenze subite questi soldati siciliani durante la seconda guerra mondiale solo perché dissero no a qualsiasi forma di collaborazione con l’esercito nazista o con la Repubblica sociale italiana. Molti di loro vennero arrestati in Grecia e Albania è deportati nei campi prigionia considerati come Imi (Internati Militari Italiani), costretti al lavoro coatto e qualsiasi forma di privazioni e violenze dai soldati delle SS. Un lungo processo di ricerca è in corso negli ultimi anni ad opera del Comitato provinciale dell’Anpi di Caltanissetta, guidato da Giuseppe Cammarata, con l’ausilio di tutte le sezioni locali operanti nei diversi comuni nisseni. Storie di uomini che rischiavano di perdersi nella memoria collettiva. Per questo il Comitato Anpi di Caltanissetta è impegnato nella ricerca storica e nella sua divulgazione con gli istituti scolastici e con manifestazione a carattere culturale.
«Chiediamo – dice Cammarata – la collaborazione di tutte le famiglie della provincia affinché possiamo ricostruire la storia dei deportati e in più rimaniamo a disposizione per attuare le richieste per medaglie donore Imi».