«Quarto policlinico siciliano, il Pd: «Ripetere gli errori del passato sarebbe imperdonabile»
di Redazione
«Dopo l’emendamento alla legge di stabilità approvato in Ars, che recita “L’assessore regionale della Salute, d’intesa con l’assessore regionale dell’Istruzione e la formazione professionale e con le Università interessate, predispone gli atti necessari per attivare le procedure per la costituzione del quarto Policlinico universitario della Regione”, la sfida per la realizzazione del quarto polo sanitario entra nel vivo».
Il documento è a firma di Renzo Bufalino e Massimo Arena, rispettivamente segretario e presidente provinciale del Pd.
«Il progetto per la realizzazione a Caltanissetta viene da lontano, da quella politica che fra gli anni ’80 e ’90, ha creduto nella provincia nissena come centro di servizi. Da lì l’apertura della sede distaccata dell’Università di Palermo, pubblica, e l’avvio dei corsi come quello in Medicina e Chirurgia che ospita da anni migliaia di studenti, la realizzazione del Cefpas quale centro di formazione sanitaria regionale e il riconoscimento al presidio ospedaliero Sant’Elia di Dea di II livello. Sembrava tutto pronto, quando la politica locale ha ceduto il passo sacrificando servizi in favore di province vicine: prima l’inaugurazione dell’Università privata a Enna, poi pian piano i vari reparti del Sant’Elia svuotati, depotenziati, alcuni trasferiti, organico mai messo nelle condizioni di lavorare bene tanto da spingere molti professionisti ad andare via».
«Oggi abbiamo un’occasione storica. Il Policlinico rappresenta una necessità non più rinviabile per tutto il territorio nisseno e la politica nella sua interezza ha la responsabilità di raggiungere quel traguardo. Lo hanno capito bene i cittadini che in migliaia hanno già sottoscritto la petizione online e si sono aggregati al Comitato per il Policlinico a Caltanissetta. Il Partito Democratico non intende sottrarsi a una battaglia comune. Per questo invitiamo i rappresentanti di tutti i partiti politici ad abbassare la bandiera ideologica, i personalismi e le rivendicazioni, per affrontare insieme una sfida così importante.
Non ripetiamo gli errori del passato e tuteliamo un territorio che potrebbe rischiare di perdere una delle poche grandi opportunità di sviluppo. Noi siamo disponibili, fin da subito, a un tavolo comune con amministratori locali, deputazione regionale e nazionale, il comitato Policlinico, tutti i partiti, i sindacati e le associazioni che intendono raggiungere lo stesso obiettivo, per avere finalmente il Policlinico a Caltanissetta e continuare quel progetto che rimetta al centro dei servizi regionali la provincia nissena».