Gela, prese a bastonate un’ambulanza. Disposto ricovero, adesso è in cura
di Redazione
Si è conclusa con il ricovero in ospedale e la sedazione la recente avventura di un uomo affetto da disagio mentale, presumibilmente legato all’età e ad alcune vicissitudini personali. Nei giorni scorsi era stato protagonista di due episodi curiosi e al contempo indice di una potenziale pericolosità. Il 9 marzo scorso, infatti, aveva preso a bastonate un’ambulanza del 118 chiamata a intervenire per soccorrerlo dopo che (sembra) aver accusato un lieve malore. Alla vista del mezzo di soccorso, aveva impugnato un bastone di legno, colpendo i fari e gli specchietti. Episodio avvenuto in pieno centro storico e filmato da alcuni passanti. A distanza di una settimana, giovedì sera, aveva allestito una sorta di barbecue sul corso principale, gettando sul fuoco vivo, a detta dei residenti, sia cibo che rifiuti.
Questo secondo episodio, potenzialmente pericoloso, visto il pericolo legato al fuoco, ha indotto le autorità a disporre il ricovero in un attrezzato centro di salute mentale. Ieri mattina è stato prelevato da un’ambulanza, scortata da una pattuglia, e condotto al «Vittorio Emanuele», dove è stato sedato, e poi trasferito in una struttura sanitaria idonea.
Rimane però il problema del «dopo». Questa persona potrebbe essere affetta da un disagio temporaneo. Pertanto, tra qualche giorno, verrà dimesso. Lui come tanti, in assenza di strutture psichiatriche idonee, non possono essere seguiti adeguatamente. Il reparto ospedaliero di Psichiatria è stato azzerato durante l’emergenza Covid. Nel Servizio di Salute Mentale, in via Madonna del Rosario ci sono pochissimi medici mentre le esigenze del territorio sono enormi poiché su Gela ricadono i casi di un intero distretto.
Servono misure urgenti per evitare che al disagio si assommi altro disagio. E persone fragili o con patologie mentali possano farsi del male o arrecare danno agli altri.