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BENZINAIO | Non volle pagare il pizzo

Ragusa ricorda di Liardo, vittima innocente della mafia. «Ma Niscemi lo ha dimenticato»


di Salvatore Federico

Ragusa ricorda di Liardo, vittima innocente della mafia. «Ma Niscemi lo ha dimenticato»
attualità
30 Mar 2023

La città di Ragusa ha ricordato, assieme ad altre vittime della mafia della provincia iblea, anche il niscemese Saverio Liardo, caduto per mano dei killer nel 1994. Le associazioni e le scolaresche presenti alla cerimonia hanno piantato un alberello di olivo dedicato alla memoria del concittadino, mentre a Niscemi il nome di Saverio Liardo sembrerebbe ormai dimenticato. La manifestazione, svoltasi nel capoluogo ragusano il 21 marzo scorso, è stata organizzata dal Presidio di Libera Ragusa “Daphne Caruana Galizia” in collaborazione con “Capaci di raccontare” per ricordare le vittime innocenti delle mafie in occasione della XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno. All’evento hanno partecipato oltre 1000 studenti delle scuole della città di Ragusa. Inoltre, in collaborazione con Legambiente, sono stati piantati 12 ulivi presso la Scuola dello Sport in memoria delle vittime innocenti delle mafie della provincia di Ragusa, tra i quali spicca anche l’alberello in ricordo del niscemese Saverio Liardo, conosciuto da tutti come Elio, onesto lavoratore, marito e padre di famiglia, ucciso dalla mafia la sera del 18 ottobre 1994 nel suo distributore di carburante nei pressi di Acate, perché si era rifiutato di pagare il pizzo alla criminalità organizzata.

A Niscemi, Giulio Russotto, nel 2019, si è fatto promotore, attraverso la commissione alla Toponomastica di cui faceva parte, dell’istanza di intitolazione di una via del centro cittadino alla memoria di Saverio “Elio” Liardo proprio allo scopo di recuperarne la memoria. Ora Russotto torna a riproporre la questione. «La città iblea – dice – fa memoria di una nostra vittima della mafia mentre l’amministrazione comunale da troppo tempo oramai sembrerebbe non voler ottemperare alla giusta richiesta di una via in ricordo del nostro concittadino Saverio Liardo». E aggiunge: «Anche in occasione della manifestazione in memoria delle vittime della mafia organizzata a Niscemi giorno 21 marzo, animata dalla presenza di molti alunni e dei loro educatori, l’amministrazione comunale, pur compiendo certamente un atto lodevole, non ha comunque ritenuto, come invece è successo in altre città, di dover incentrare tale iniziativa partendo proprio dalla riscoperta della memoria civile delle vittime niscemesi della mafia, affinché questi nostri concittadini che hanno saputo ribellarsi e opporsi alle ingiustizie e alle mafie possano in tal modo diventare modelli di comportamento per le nostre nuove generazioni». «Ci sono vicende, come quella di Saverio “Elio” Liardo – continua Russotto –, riemerse dopo anni, durante i quali la famiglia provata dal dolore è rimasta da sola». Pertanto, Russotto intende ricordare all’amministrazione comunale di Niscemi che “coltivare la memoria significa non fermarsi alla demagogia delle parole ma riconoscere i nomi e le storie delle persone con gesti concreti”. Interpellato dal cronista, il sindaco Massimiliano Conti si dichiara disponibile all’intitolazione di un luogo pubblico della città alla memoria del nostro concittadino Saverio “Elio” Liardo nell’immediato futuro. «Avvieremo le procedure dell’intitolazione – assicura il primo cittadino – nella prossima settimana, inviando la relativa deliberazione alla Prefettura di Caltanissetta».


Salvatore Federico
Giornalista pubblicista, ex insegnante di scuola primaria, ha collaborato con diverse testate tv, anche nazionali (Rai Due). Da Niscemi scrive per il Giornale di Sicilia di Palermo, testata con la quale collabora dagli anni Ottanta.