logo TODAY 24 Gela
Gela, IT
28°
Fair
MOVIDA | Residenti esasperati

Niscemi, le notti brave in centro storico. Angherie, alcool e schiamazzi. «Istituzioni sorde»


di Alberto Drago

Niscemi, le notti brave in centro storico. Angherie, alcool e schiamazzi. «Istituzioni sorde»
attualità
18 Apr 2023

Barricati in casa, vittime di atti vandalici e sempre più esasperati perché messi otto assedio durante la movida serale. E ora pure aggrediti e sgambettati a terra da bande di adolescenti sempre più irrispettosi e violenti che nei fine settimana alzano il gomito con l’alcol, raggruppandosi fino alle tre di notte dietro i portoni d’ingresso delle abitazioni, tra schiamazzi, pizze da asporto, bevande. I cui vuoti e incarti vengono abbandonati in strada. Così non c’è pace per i residenti del centro storico che definiscono “sorde” le Istituzioni alle quali più volte si sono rivolti. Se non altro per evitare liti o risse che potrebbero verificarsi fra le bande di adolescenti senza regole ed i residenti del centro storico, ormai sempre più sull’orlo di una crisi di nervi e che potrebbero sfociare in qualche tragedia come quella è stata sfiorata qualche sabato fa a tarda ora.
E’ accaduto che una decina di ragazzi dai 15 ai 17 anni che stazionavano davanti un’abitazione, forse spingendosi fra di loro per gioco, hanno aperto dopo la mezzanotte il portone d’ingresso di una casa abitata da una donna e dal figlio quasi 40 enne.
Avvertito il forte rumore, la donna, che al momento era sola in casa, in preda alla paura ha telefonato al figlio che si trovava in piazza.
Arrivato davanti casa il figlio ha rimproverato il gruppo dei ragazzi ed ha chiesto loro chi fosse stato ad aprire il portone.
Mentre la madre tentava di comunicare telefonicamente con il Commissariato di polizia il figlio è salito in casa.
Il gruppo di adolescenti è stato poi raggiunto da un altro folto gruppo di amici e tutti insieme avrebbero iniziato a proferire parolacce nei confronti dell’uomo che li rimproverava dal balcone.
Ma gli insulti da parte dei giovani si sono inaspriti e l’uomo accecato dall’ira è sceso dall’abitazione e con una tavola in mano li ha esortati ad andare via.
Uno dei giovani si sarebbe avvicinato all’uomo e dopo averlo strattonato verso la strada lo avrebbe sgambettato facendolo cadere a terra, mentre gli altri ragazzi continuavano ad insultarlo, minacciandolo pure di picchiarlo.
L’uomo si è rialzato ed ha spinto uno dei giovani, mentre gli altri si dileguavano.
Sul posto sono arrivati gli agenti di una volante della polizia mentre uno dei ragazzi del gruppo (forse quello che aveva subìto poco prima lo spintone da parte dell’uomo), è arrivato accompagnato dal padre, il quale anziché rimproverare il figlio, avrebbe manifestato risentimento e rabbia.
L’uomo fatto cadere a terra si è poi recato al Commissariato di polizia per denunciare l’accaduto.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.