Gela, la mozione di sfiducia slitta a giugno. Undici favorevoli al rinvio, 8 contrari
di Redazione
Il Consiglio comunale «salva» il sindaco, Lucio Greco, evitando la sfiducia, almeno per il momento. I lavori si sono chiusi con un rinvio: 11 favorevoli al rinvio, 8 contrari, 4 astenuti (23 presenti). L’aula ha approvato la richiesta proposta dal consigliere Luigi Di Dio, del Gruppo Misto. Il dibattito sull’eventuale azzeramento degli organi comunali torna in aula il 12 giugno alle 18.30. «Rispetto la posizione dei colleghi – aveva detto nel suo intervento il consigliere proponente Di Dio – e mai mi permetterei ingerenze. Credo, però, che alla luce del rinvio della Corte dei Conti, propongo il rinvio».
Tra i primi a intervenire il capogruppo di Fdi, Vincenzo Casciana, il quale aveva espresso forti critiche sull’operato dell’amministrazione Greco. Subito dopo era stata la volta di Vincenzo Cascino (Nuova Dc), su invito della consigliera Alessandra Ascia, chiamato a dare atto della propria, recente, firma sulla mozione di sfiducia.
È stato a quel punto che Di Dio, ha messo sul tavolo la proposta di rinvio della mozione, aprendo – di fatto – un breve dibattito, con le dichiarazioni di voto. Non sono mancate le critiche al sindaco, ma presunti retroscena che avrebbero ispirato i nove proponenti.
Ecco in sintesi alcuni interventi.
Pierpaolo Grisanti (Fdi): «Richiesta di rinvio non ammissibile, stante al parere reso dal segretario generale».
Rosario Trainito (Forza Italia): «Ci stiamo allontanando dal focus che è il fallimento dell’amministrazione comunale. È un tradimento politico del sindaco al gruppo che lo aveva sostenuto. Non ha maggioranza in aula, sarebbe solo allungare l’agonia».
Gabriele Pellegrino (Nuova Dc): «Sindaco da sfiduciare. Penso ai tanti finanziamenti persi, alla mancata manutenzione delle scuole». Poi un piccolo battibecco con il consigliere Giuseppe Morselli. E ancora: «Caltacqua e Tekra dovevano essere cacciati, lo aveva annunciato. E che dire delle mancate assunzioni per potenziare la Polizia municipale? Bisogna porre fine alla carneficina politica».
Salvatore Scerra (Fdi): «Non viene garantita la democrazia. Non ci facciamo prendere in giro, nessuno si nasconda dietro tecnicismi». Scerra ha posto, come aveva fatto Grisanti, una questione sul regolamento chiedendo al segretario generale che ha confermato la correttezza dell’iter seguito.
Gaetano Orlando (Pd): «Sono all’opposizione, non vedo motivo di votare la mozione stasera. Il Pd concede il tempo necessario. Se non lo facessimo potremmo pentircene». E ha annunciato l’astensione.
Virginia Farruggia (M5S): «Da questa amministrazione non ci attendiamo nulla. È una mozione di centrodestra. La sfiducia avrebbe avuto più senso qualche mese addietro. Do fiducia alla Corte dei Conti nel valutare la proposta di rinvio. Vedo un confuso e disunito».
Giuseppe Spata (Lega): «Fallisce chi, come il sindaco, commette degli errori. E noi non ci assumiamo la responsabilità di aver messo sulla sedia Lucio Greco. Io credo che si debba dare alla città una nuova opportunità, forse l’ultima. Voto contro il rinvio».
Alessandra Ascia (Gruppo Misto): «Questa politica fa schifo, in maniera indistinta» afferma, riferendosi alle recenti dichiarazioni apparse sulla stampa. «Il mio voto non sarà favorevole. Mi astengo. Abbiamo una piccola possibilità di evitare il dissesto».
Casciana (Fdi): «Si cerca un rinvio per fare da stampella a questa amministrazione e poi fare in modo che questa mozione non torni mai più in aula. Rilievi fa tempo, bilancio non sarà mai in linea con i rilievi mossi dalla Corte dei Conti. Hanno dichiarato la riapertura del plesso Solito, ancora oggi non se ne sa nulla». Fdi voterà contro il rinvio.
Giuseppe Morselli (Un’Altra Gela): «Mozione di palazzo, non nasce per il bene della città. I 7 o 8 firmatari non sono folgorati sulla via di Damasco ma perché qualcuno si rende conto che il sindaco stiam andando un rendiconto con parere contrario. Quindi per salvaguardare la propria carriera politica. A quel punto innescano la mozione. Nessuno aveva la volontà di mandare un rendiconto con parere negativo, come così è stato. Un plauso oggi, nel reale interesse della città, concede ulteriori trenta giorni».
L’ultimo a intervenire è stato Davide Sincero (Una Buona Idea), annunciando il voto del suo gruppo a favore del rinvio della mozione. Poi la votazione, con l’esito che sposta tutto al 12 giugno. Dando a Greco, agli assessori e al nuovo dirigente dei Servizi finanziari, Giuseppe Erba, la possibilità i lavorare al riaccertamento dei residui passivi e a un eventuale piano di riequilibrio dei conti dell’ente.
Hanno votato per il rinvio (favrevoli) Salvatore Sammito, Marina Greco, Giuseppe Morselli, Salvatore Incardona, Diego Iaglietti, Giuseppe Guastella, Valeria Caci, Luigi Di Dio, Rosario Faraci, Davide Sincero ed Enzo Cascino; I contrari, Salvatore Scerra, Pierpaolo Grisanti, Gaetano Casciana, Gabriele Pellegrino, Rosario Trainito, Carlo Romano, Emanuele Alabiso e Giuseppe Spata; Astenuti, Gaetano Orlando, Virginia Farruggia, Paola Giudice ed Alessandra Ascia.
I lavori sono iniziati intorno alle 17 per concludersi alle 18.40.