Gela accoglie il ministro dello Sport. Il Palalivatino può essere un modello anche per il Nord
di Redazione
Nel vivo la due giorni dedicata allo sport e alla sostenibilità con la partecipazione del ministro dello Sport e dei Giovani, Andre Abodi. Il rappresentante del Governo ieri sera a preso parte alla cena di gala al palazzetto dello sport «Rosario Livatino», struttura che diventa di riferimento nazionale quale best practice, coronamento di un percorso virtuoso per città. Due giorni di eventi e iniziative per accendere i riflettori sulla sostenibilità e le tre declinazioni Enviromental, Social e Governance. «Come promesso – scrive in una nota la Meic Services Spa – per ventiquattro ore Gela è diventata la capitale siciliana del “Buon Fare” con il suo racconto del modello Palalivatino e la sua mission tra Pubblico e Privato. Dedicato a Rosario Livatino giudice vittima della mafia, per il quale proprio oggi si celebra la ricorrenza della beatificazione, il Palazzetto dello Sport di Gela, costato parecchi milioni di euro, versava purtroppo in uno stato di rovina ed ammaloramento al punto tale da essere chiuso e dichiarato inagibile. A quel punto la brillante idea del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta che ha inteso affidare l’impianto sportivo ai privati, ha innescato un circolo virtuoso che ha riportato il Palalivatino ad uno stato di forma ottimale».
«Non vogliamo essere solo spettatori – afferma Abodi – ma parte attiva in un processo, quello realizzato da un privato e da un’amministrazione locale, che è molto più della somma delle opportunità delle quali ognuno di questi soggetti è titolare. Di sostenibilità, ad esempio, si parla spesso nei convegni ma la si pratica poco: parte dall’ambiente, abbraccia il sociale ma poi deve tramutarsi in sostenibilità finanziaria, altrimenti non avrebbe senso».
Proprio quello accaduto a Gela, con l’esperienza Palalivatino.
«Mi auguro che questo modello possa essere presa da esempio. Spesso ci si accontenta di valutare fattori quali la media nazionale, noi invece vogliamo concentrarci sulle distanze che ci sono tra le migliori pratiche e quelle un po’ meno migliori. Qui abbiamo un modello che può essere di riferimento per il nord. Me lo avevano raccontato, ma una cosa è sentirle le cose, altro è vederle da vicino, prendere atto di quanto la comunità possa avere un beneficio da un’operazione come questa».
Poi l’apertura all’amministrazione comunale: «Con il sindaco stiamo valutando, abbiamo diverse suggestioni, dobbiamo essere capaci di osservare e programmare».
«È un onore – dice il primo cittadino, Lucio Greco – avere il ministro dello Sport in una struttura che con Meic Services e Libero consorzio, abbiamo fortemente voluto. È un segnale di attenzione importante. Abbiamo avuto l’occasione di confrontarci. Il ministro vuole sapere quali sono le possibili linee d’intervento sul fronte delle infrastrutture sportive, perché ha manifestato interesse ad aiutare la città».
Padrone di casa, emozionato e felice, Maurizio Melfa, ha sempre creduto in questo progetto.
«Abbiamo sancito un percorso – dice – e avere il ministro ci dà una grande carica. Abbiamo sperimentato che lo sport può essere un volano per produrre valori. La sostenibilità, prima che un valore imposto, dev’essere un dovere etico. Fare impresa non vuol dire produrre solo utili ma produrre valori. Crediamo molto in questo percorso che oggi siamo felici di condividere con l’autorevole ospite».
Stamane, al PalaLivatino, è in corso l’incontro con gli studenti di tutte le scuole della città. I rappresentanti di ogni istituto avranno la possibilità di avviare un dialogo diretto con il ministro Abodi ed esporre spunti, sogni e riflessioni sul futuro che meritano di avere e sul nuovo “modello rigenerativo” che imprese, ed istituzioni hanno l’obbligo di costruire per loro. Fiore all’occhiello dell’iniziativa sarà l’esibizione sportiva di Special Olympics e i suoi meravigliosi atleti diversamente abili, che incarnano pienamente il concetto di diversability e inclusione come segno di civiltà.
A seguire la commemorazione della targa in ricordo del giudice Livatino, in
presenza delle autorità, del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta e dell’Associazione Casa Museo Giudice Livatino. Sarà, infine, inaugurata la foresteria realizzata all’interno del palasport, destinata a ospitare gli sportivi provenienti da zone del mondo più svantaggiate, dal Nord Africa all’Europa dell’Est, a testimonianza che l’inclusione e la solidarietà non conoscono barriere.