Tre medici in quarantena dopo essere venuti a contatto con il paziente di Gela. Nessun altro caso Covid-19
di Redazione
Fonti dell’Asp 7 di Ragusa confermano che tre operator sanitari, venuti a contatto con il paziente di 32 anni, di Gela, risultato positivo al nuovo coronavirus, sono stati messi in quarantena. Si tratta di operatori sanitari dell’Asp Iblea, a quanto pare in servizio in ospedale a Vittoria. La misura avrebbe scopo precauzionale. Arrivano inoltre ulteriori conferme che quello del giovane trentaduenne, al momento, è l’unico caso di contagio oltre ai due già noti, registrati una decina di giorni fa (un autotrasportatore e un rappresentante delle forze dell’ordine), entrambi in quarantena vigilata domiciliare. Questi ultimi sono entrambi in buone condizioni di salute. Il giovane, invece, da ieri sera è ricoverato nella Terapia intensiva Covid-19 dell’ospedale «Maggiore» di Modica in condizioni critiche anche se per fortuna stabili.
Intanto, il manager dell’Asp 2 di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone, stamattina, aveva smentito che il ragazzo fosse transitato direttamente dal «Vittorio Emanuele».
«Il paziente – ha detto il direttore generale – non è mai entrato al Pronto Soccorso. Al Triage è andata la madre, per chiedere informazioni su cosa fare per il figlio, che accusava fastidi di natura vascolare. Dopo le informazioni ricevute i familiari hanno deciso di ricoverare il figlio fuori provincia. Appena saputo del risultato del test, a scopo precauzionale, è stato sanificato il percorso fatto dalla madre durante il suo accesso al Triage».
Sempre fonti da fonti sanitarie si apprende che due pazienti, la scorsa notte, hanno fatto ricorso ad accertamenti clinici in quanto accusavano tosse e altri sintomi. Si tratta di una donna di cinquant’anni e di un impiegato di 57. Tac e visita medica hanno confermato che si tratterebbe di sintomi stagionali. Nessun Covid-19, dunque, anche se, a scopo precauzionale è stato comunque eseguito il tampone faringeo il cui esito non è ancora arrivato.