Gela, due bombe d’acqua in poche ore. Il sindaco fa evacuare le scuole. Stasera vento forte
di Redazione
Due bombe d’acqua in poco meno di due ore hanno rischiato di mandare in tilt l’intero comprensorio. Sono ore di super lavoro per le squadre di soccorso dei Vigili del fuoco del comando provinciale. «Per fortuna – spiega una fonte – nessun danno a persone ma tanti allagamenti e automobilisti in difficoltà». Sia a Gela che nel capoluogo si sono verificati incendi di cavi elettrici dovuti alla furia della pioggia che, a tratti, ha sferzato sotto la furia delle raffiche di Scirocco. Venti che costituiranno l’emergenza nelle ore serali e notturne, quando sono attese raffiche di Grecale e Tramontana con punte fino a 50 nodi. La protezione civile raccomanda di limitare gli spostamenti e muoversi solo in casi di necessità.
Dopo le due bombe d’acqua lo scenario che si è presenta in alcune zone della città, quelle più basse, è desolante. Il lungomare Federico II di Svevia completamente allagato, con l’acqua che ha inondato anche i marciapiedi. Un tombino saltato si è trasformato in trappola per un’automobilista alla guida di una Fiat «Idea».
Allagamenti si registrano anche sulla dorsale nord via Venezia.
Intanto, dopo l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile, il sindaco, Lucio Greco, allo scopo di attuare le massime condizioni di sicurezza sugli spostamenti in ambito urbano, ha disposto la conclusione anticipata delle attività scolastica alle 12.30. I dirigenti scolastici sono stati informati e hanno ordinato ai loro studenti di evacuare le aule. Domani, 16 maggio, con propria ordinanza, il sindaco ha disposto «per motivi precauzionali» la chiusura delle scuole.