Il ricordo di Falcone. Di Cristina: «Essere ogni giorno testimoni dei valori che ci ha lasciato»
di Redazione
Oggi 23 Maggio 2023 è l’anniversario della Strage di Capaci definita: “Giornata della memoria” in ricordo della morte di un Uomo delle Istituzioni, un Siciliano, il giudice Giovanni Falcone. Insieme a lui morirono la moglie Francesca Morvillo e gli Uomini della sua scorta. In quel 23 Maggio del 1992 la mafia alzò il tiro e sfidò frontalmente lo Stato. Io, come molti di quella generazione, ho avvertito dentro di me una scintilla, un monito per impegnarmi… anche se allora non capivo come. Però proprio da quel giorno (avevo solo 11 anni) per l’efferatezza e la crudeltà delle immagini che ho visto in televisione ho realizzato che bisognava esserci e capire, non si poteva essere indifferenti ma anzi indignati.
Lo scrive Peppe Di Cristina, componente della direzione nazionale del Partito democratico.
Falcone – scrive l’esponente Dem – ha sempre assunto un comportamento di alto profilo morale diceva con i fatti che: “Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana”
Con il tempo ho capito e a distanza di 31 anni sembra che Falcone ci spinge ancora oggi ad essere attenti e ad assumerci pienamente ognuno le proprie responsabilità senza cercare scorciatoie vivere onestamente e il riferimento è proprio lui.
Ebbene si abbiamo riferimenti morali come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tante altre vittime
Noi Siciliani non abbiamo bisogno di aiutini di nessun tipo perché “la strada” è quella che loro ci hanno indicato.
Non basta quindi una posizione di “facciata pulita” o non commettere errori di contiguità bisogna tenersi distante anche da ciò che, pur non essendo ” il male” soltanto lo prefigura.
Essere impegnati (in qualsiasi forma ) è una cosa seria, in Sicilia lo è di più qui significa essere una “persona seria”.
Tanto nelle Istituzioni pubbliche, quanto in quelle private, in politica come in altro.
Oggi vi è una questione morale aperta ed è evidente lo dicono le diverse inchieste nel Paese e nel nostro territorio.
Bisognerebbe tutti riflettere su quanto sta succedendo senza continuare a piegare la realtà alle convenienze di parte o di comodo.
Vivere, avere memoria, celebrare “il giorno della memoria” e ricordare Giovanni Falcone impone a tutti noi un confronto leale/reale con “la verità”.
Gli uomini passano, le idee restano.
Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. (Giovanni Falcone).