Una proposta concreta per l’istituzione del museo dello sbarco, ennesima tessera di un mosaico che mira alla valorizzazione turistica del territorio. L’iniziativa è stata messa su carta dai consiglieri di opposizione – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega – nella forma di un atto d’indirizzo. Il preambolo trae spunto dalla delibera di giunta 10 febbraio 2023 numero 10 che si articola su tre aree d’intervento: Conoscenza, Turismo della memoria e Marketing territoriale. Un atto che secondo i consiglieri proponenti merita di essere integrato.

«Occorre – si legge nell’atto di indirizzo, primo firmatario il consigliere Salvatore Scerra, Fdi – una visione più e strategica, capace di garantire sviluppo e sostegno dell’immagine di Gela come prima città tra quelle dell’intero continente europeo a vedere rispristinate le libertà democratiche, simbolo di pace e libertà dei popoli, estendere sino al punto da garantire la conservazione delle preziose testimonianza storiche legate a tali simboli».

I consiglieri propongono, quindi, l’acquisizione al patrimonio comunale dell’intera Area Demaniale ex dogana da riadattare come luogo simbolo dello sbarco delle forze alleate del secondo conflitto mondiale; Assicurare l’adeguato mantenimento in opera dell’ex Pontile sbarcatoio, mediante la sua tutela e valorizzazione quale bene monumentale e storico, oltre che importante simbolo del patrimonio storico-culturale della seconda guerra mondiale, meritevole delle giuste attenzioni in quanto opera commemorativa dello sbarco alleato, all’uopo mediante i più appropriati strumenti di valorizzazione turistica e culturale in atto assicurate dalla stessa Regione Siciliana e con utilizzo dei fondi del bilancio regionale; utilizzare le somme vincolate dal protocollo per l’uso dei proventi da attività minerarie Comune di Gela – Regione Sicilia ed Eni, Protocollo d’intesa, articolo 6, per la realizzazione del Museo dello Sbarco.