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Niscemi, l’ultimo addio a Rocco e Marika


di Alberto Drago

19 Giu 2023

Tanto dolore, lacrime e commozione in chiesa Madre, per i funerali di Marika Ficicchia, 21 anni e Rocco Di Dio, 25 anni, i due ragazzi che domenica all’alba hanno perso tragicamente la vita in un terribile incidente stradale autonomo che si è verificato sulla strada statale 385 Catania – Caltagirone, nel territorio di Mineo. Marika e Rocco viaggiavano su una Fiat «Punto» a bordo della quale rientravano da Catania dove avevano trascorso il sabato sera insieme ad altri due loro amici di 19 e 23 anni, rimasti feriti.

Uno dei due giovani feriti era alla guida, l’altra ragazza sedeva dietro.

Entrambi sono finiti in ospedale a Caltagirone. La vettura, per cause che sono oggetto d’indagine da parte dei carabinieri della compagnia di Palagonia, che hanno eseguito i rilievi dell’incidente, è andata a schiantarsi frontalmente contro un guardrail.

Nel violento impatto, Rocco Di Dio, che viaggiava nel sedile anteriore accanto a quello di guida e Marika Ficicchia, seduta nel sedile posteriore destro, sono rimasti colpiti mortalmente dalla barriera paracarro, che si è infilzata all’interno dell’abitacolo del veicolo.

Due giovani vite spezzate da un destino crudele ed un’intera città colpita nel modo più duro dalla piaga delle tragedie della strada in cui a perdere la vita sono prevalentemente i giovani.
Una Niscemi listata del lutto cittadino proclamato dal sindaco per il giorno del grande dolore e del triste Addio a Marika e Rocco, che ha atteso con un silenzio assordante l’arrivo delle due bare in piazza Vittorio Emanuele per la celebrazione dei funerali in chiesa Madre, quella di Marika bianca, mentre quella di Rocco di color noce chiaro ed entrambe con due cuscini di rose bianche sopra e condotte a spalla da portatori anche loro vestiti di bianco.
Una città che si è stretta silenziosa e commossa ai genitori e familiari dei due giovani, tutti segnati da un grande sofferenza nel volto ed a chiamare ancora Marika e Rocco come a non volerli lasciare andare.

Tantissimi gli amici di Marika e Rocco partecipi ai funerali con gli occhi inumiditi dalle lacrime e confortati soltanto dalla condivisione di un comune dolore e con le t-shirt bianche, come il colore degli Angeli.
Un giardino di fiori bianchi vicino le due bare poste davanti l’altare centrale della chiesa Madre, come il Paradiso.
Ad avere celebrato le esequie il parroco don Giuseppe Cafà affiancato dal parroco don Massimo Ingegnoso e dal diacono Salvatore Gueli.
Durante l’omelia don Giuseppe Cafà ha avuto parole di conforto per i familiari dei due giovani morti nell’incidente:” avremmo voluto salutare Rocco e Marika abbracciandoli e con un sorriso, invece il nostro saluto è pieno di lacrime e sofferenza. E’ solo la grazia di Dio che ci può sostenere in questi momenti di grande dolore.
Vogliamo lasciare parlare il Signore, l’unica parola che può consolare il nostro cuore.
Di fronte alla morte di un figlio, di un caro amico, di un fratello, anche Cristo piange, perché prova anche lui sofferenza così come la stiamo provando noi e più di qualunque altro i genitori di Rocco e Marika.
La vita è un dono prezioso, ci riserva tante cose belle ma dietro l’angolo c’è un infame destino che spesso ci porta via le cose belle e che ce li strappa dall’affetto.
Signore noi non sappiamo il perché di tutto questo ed a te ci affidiamo.
Ancora una volta di questa croce di Cristo giunge una parola che consegno ai genitori di Marika e Rocco: Signore mi affido a te”.
Presenti alle esequie il vice sindaco Pietro Stimolo, il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, entrambi con le fasce istituzionali, assessori e consiglieri comunali.


Il vice sindaco Pietro Stimolo, esternando la vicinanza del sindaco, dell’Amministrazione e del Consiglio comunale ai familiari di Rocco e Marika ed interpretando i sentimenti di cordoglio dell’intera città ha aggiunto: ”nessuna parola può dare conforto ad un dolore così grande.
Quello che è certo è che queste due anime rimarranno per sempre nella memoria della nostra città. Un abbraccio affettuosissimo alle famiglie ed a Rocco e Marika, ora splendide stelle che brillano per sempre nel nostro cuore”.
L’uscita delle bare, alzate in segno d’Addio è stata accolta in piazza fra due ali di folla dal volo di palloncini bianchi al cielo e da un commosso e triste applauso


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.