Gela: It Alert non per tutti, torna la teoria del complotto. Tra terremoti e barriere bloccate
di Redazione
Tutto e il contrario di tutto abbiamo sentito ieri a proposito del messaggio It-alert inviato dal Sistema di allarme pubblico per testare i cellulari dei siciliani a questa nuova tecnologia che consente, attraverso lo strumento del cell-broadcast, di ricevere messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti. Alle 12 di ieri molti cellulari hanno emesso un suono d’allerme, uguale per tutti, accompagnato da un messaggio di testo. Era una simulazione. Un test per molti ma non per tutti. Non a tutti, infatti, è arrivato l’Alert. Così, anche una cosa semplice e banale, può assurgere a materia di dibattito per soloni o peggio complottisti. «Altro che Alert, ci vogliono controllare», anzi, «è un test per verificare se il codice di controllo iniettatoci coi vaccini funziona», ovvero, «siamo sotto attacco» e corbellerie del genere hanno spopolato ieri tra le chat e le discussioni da bar.
Purtroppo per loro (i sapientoni vari) si è trattato di un semplice problema tecnico, legato alla gestione di questo servizio da parte di alcuni apparecchi telefonici: un problema di impostazioni.
Coloro i quali non avendo ricevuto l’allert test volessero approfondirne i motivi potranno compilare un apposito questionario presente sul sito ufficiale della Protezione civile dedicato ai test del Sistema nazionale di allarme pubblico.
In teoria il servizio cell-broadcast dovrebbe funzionare anche in casi di campo limitato o di saturazione della banda telefonica. Troverebbe invece ostacoli su alcuni modelli con settaggio delle impostazioni particolare. Quindi, essendo che il problema si presenta, va certamente risolto da chi di competenza.
Certe teorie, ieri, si sono inerpicate sino a vedere un legame tra l’It Alert e la notizia di alcune scosse di terremoto registrate dai sismografi dell’Ingv nella zona dei Nebrodi (ma poi, cosa c’entra?). E tanti altri piccoli fatti curiosi accaduti qua e là.
Uno ce lo riferiscono da Gela e ce lo racconta un lettore che conosciamo personalmente e sappiamo essere persona seria e affidabile.
«In contemporanea con il suono dell’It allert – racconta – le barriere del passaggio a livello di via Butera si sono abbassate apparentemente senza alcuna spiegazione: non era in transito alcun convoglio ferroviario. Il disservizio si è protratto per circa due minuti e un paio d’auto hanno rischiato di rimanere incastrate. Poi, per fortuna, le barriere si sono rialzate».
A quanto pare qualcuno ha segnalato il caso alle Ferrovie.
Una spiegazione tecnica ci sarà, forse anche una smentita. Ma vallo a spiegare a chi vive di sospetti.