Gela: paesaggio visto dal mare, opera di Savatta esposta durante le celebrazioni per lo sbarco
di Redazione
Vetrina internazionale per Francesco Savatta, ospite del Rotary, in occasione di una serata di gala a Villa Greca, alla presenza di importanti autorità degli Stati Uniti d’America (vice ambasciatore, console, due ammiragli della Us Navy), la banda Nato per l’Europa, e tutte le autorità politiche, civili e militari. L’artista ha esposto un paesaggio di Gela visto dal Pontile. L’opera, posta su un cavalletto, è stata arricchita da una didascalia.
«È un’immagine – dice Savatta – che dà il senso del paesaggio che, ottant’anni fa, si presentò davanti ai soldati che arrivarono dal mare per liberare Gela e la Sicilia. Sono stato ben felice di accogliere la richiesta del Rotary».
L’opera è stata particolarmente apprezzata dai presenti.
Savatta, autodidatta, fin da piccolo è stato attratto dal mondo del disegno e della pittura. Dopo le sue prime influenze rispetto alla tradizione rinascimentale e una successiva fase dedicata al iperrealismo inizia a maturare una visione più intima, indirizzando la produzione artistica al racconto del proprio universo interiore, attraverso il reale disegnato a matita. Dal 2010 sviluppa una nuova tematica legata al surreale. Tecnica in cui eccelle il maestro è la grafite attraverso un disegno di precisione dove oggetti, luoghi e persone vengono riprodotti e deformati oltre le logiche del reale. Intimamente legato a Gela, città in cui vive e lavora, ha visto negli anni la sua arte diffondersi oltre la Sicilia, complici le esposizioni e, soprattutto, i committenti che portano in tutto il mondo i suoi disegni e dipinti.
Francesco Savatta è tra i pittori inseriti nel Catalogo dell’Arte Moderna di Mondadori.