«Riesi l’antica Engyon fondata dai cretesi», l’ipotesi storica nell’ultimo libro di Sanfilippo
di Delfina Butera
L’antica e mitica cittadina di Engyon in Sicilia, fondata dai Cretesi, potrebbe essere Riesi. Lo ipotizza la professoressa Santina Sanfilippo nel suo libro dal titolo “Alla ricerca della perduta città di Engyon: Riesi corrispondenze ed ipotesi” – “Nuove scoperte e verità nascoste: Ebrei Marrani di Riesi”, presentato recentemente, nell’ambito delle manifestazioni “Le notti di BCsicilia”. La località della cittadina, alla quale fu dato il nome di una sorgente e famosa per il tempio delle dee Madri, non è ancora stata identificata con certezza. Sono state solo avanzate supposizioni e da alcuni studiosi Engyon viene associata alle città di Gangi, Nicosia, Troina, Pietraperzia. Per la docente riesina, invece, l’ipotesi di localizzazione di Engyon a Riesi, è basata su elementi e dati che accomunerebbero le due città. Nel libro, frutto di accurate ricerche, l’autrice parla dei siti storici peculiari del territorio e della presenza di ebrei marrani, emigrati in Belgio, tra gli anni sessanta e settanta del Novecento, per lavorare nelle miniere. Alla presentazione del libro, sono intervenuti il presidente regionale di BCsicilia Alfonso Lo Cascio, che ha ribadito l’importanza di conoscere il proprio territorio ricco di beni e di creare un museo a Riesi, il soprintendente del Mare per la Regione Sicilia Ferdinando Maurici che dopo aver ripercorso la storia della Sicilia si è soffermato su due importanti siti in contrada Furchi e nella costa di Mandorle, punti che inquadrano l’alba del solstizio d’estate, calendari astronomici che consentivano di calcolare la durata di un anno e le date fondamentali per l’agricoltura, scoperti dalla docente e dalla sorella Maria Catena Sanfilippo, presidente locale di BCsicilia. Lo studioso storico Claudio D’Angelo, che ritiene attendibile l’ipotesi della docente, ha invece parlato della storia del territorio, della presenza dei fiumi e dello zolfo.