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Gela, due gabbiani in difficoltà tratti in salvo dal Wwf. Bonfanti: serve servizio pubblico adeguato


di Redazione

Gela, due gabbiani in difficoltà tratti in salvo dal Wwf. Bonfanti: serve servizio pubblico adeguato
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3 Set 2023

Volontari e Guardie giurate ambientali del Wwf, nei giorni scorsi, hanno recuperato due esemplari di gabbiano reale (nome scientifico “Larus michahellis”) in evidente stato di difficoltà. I due volatini erano stati soccorsi sul litorale gelese, tra Desusino e Falconara, in territorio di Butera. Il primo gabbiano mostrava segni di intossicazione e non riusciva a volare; l’altro aveva l’ala sinistra fratturata. Appena presi in consegna dagli esperti del Wwf, ai due uccelli marini sono state prestate le prime grazie alla collaborazione del veterinario Andrea Cortese, dell’ambulatorio “Kalat Nissa”. Nel caso di Desusino, dopo una serie di infruttuose telefonate, un addetto dello stabilimento – Fabio Quattrocchi – ha contattato il Wwf per chiederne l’intervento. Nel secondo caso, a Falconara, alcuni bagnanti, in particolare Krizia Tricoli, si sono prodigati a mettere subito in sicurezza il gabbiano e chiedere i soccorsi. Successivamente, un’altra turista – Loredana Basile – si è offerta di fare da “staffetta” per portare il volatile fino a Caltanissetta, dove lo ha consegnato al Wwf.

«Anche questa volta – dice Ennio Bonfanti, presidente di Wwf Sicilia Centrale – si è ripetuto il solito copione: i cittadini hanno richiesto l’intervento di vari uffici pubblici ma nessuno avrebbe risposto in termini operativi e risolutivi, nonostante la fauna selvatica sia riconosciuta “patrimonio indisponibile dello Stato” e la sua tutela sia garantita da numerose disposizioni di legge. Solo la Capitaneria di Porto di Gela, che ringraziamo per la consueta sensibilità già dimostrata in numerose occasioni simili, si è attivata segnalando ai competenti organi provinciali la presenza della fauna ferita bisognosa di assistenza, ma senza ottenere alcun riscontro. Quindi – prosegue Bonfanti – come avvenuto in passato, è toccato ai volatori del Wwf sopperire al mancato intervento pubblico. A proprie spese, l’associazione ha organizzato il trasferimento dei gabbiani a Cattolica Eraclea, nel Centro Recupero Fauna Selvatica della provincia di Agrigento, l’unica struttura esistente in zona deputata alla cura e riabilitazione degli animali».

In passato la problematica del recupero di fauna ferita o in difficoltà nel territorio di Gela era stata sollevata dalla locale Capitaneria di Porto che aveva anche organizzato un tavolo tecnico, risalente al mese di giugno 2022. In quell’occasione mancava proprio la Ripartizione Faunistico Venatoria di Caltanissetta, ossia l’ufficio periferico della Regione Siciliana, istituzionalmente competente alla tutela della fauna in ambito provinciale. Il Wwf ha sempre confermato la disponibilità a collaborare attraverso i suoi volontari con gli organi istituzionalmente preposti, per la migliore e più efficace tutela e salvaguardia del patrimonio faunistico, anche nell’attività di salvamento di animali selvatici. Tale attività volontaristica – e perciò spontanea, personale, libera e senza fini di lucro, come previsto dal Codice del Terzo Settore – può essere svolta per affiancare ed implementare tale servizio di pubblica utilità, ma non può spingersi fino a sostituire in toto l’intervento pubblico dello Stato. Il Wwf, quindi, invita ancora una volta la Ripartizione Faunistico Venatoria ad attivarsi con urgenza per affrontare e risolvere definitivamente le problematiche fin qui emerse».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.