Abbiamo pubblicato un po’ per gioco, un po’ per provocazione, una lista di 40 nomi possibili candidati alla carica di sindaco. La notizia ha suscitato curiosità, finendo per essere oggetto di discussioni nelle strade e nelle case dei gelesi ma soprattutto a “Palazzo”, dove l’attuale compagine politiche siede e guarda con attenzione i movimenti d’opinione. Alla redazione di Today24 sono arrivati suggerimenti e qualche critica, soprattutto da un paio di nomi spendibili (e dimenticati, chiediamo venia). Ci, ad esempio, suggerito l’ex commissario cittadino di Forza Italia, Nadia Gnoffo, l’ex inquilino del palazzo, Domenico Messinese e “dulcis sin fundo” Massimiliano Conti attuale sindaco di Niscemi che qualcuno vorrebbe importare a Gela, lui di madre gelese, con il commento divertito del diretto interessato.
In una città che perde tutto appannaggio dei comuni vicini sarebbe possibile eleggere un sindaco «esterno»? Chi lo sa, del resto la politica è da sempre l’arte del divenire. A ogni modo, come da corollario all’articolo, gli amici del Comitato Civico Gela Brainstorming hanno voluto fare un’indagine pubblica sul gradimento dei candidati sulla base dei 40 nomi inseriti da Today24.

La realtà? Si vedrà nel giro di qualche mese.
Sottostimato ci sono parse, infatti, il risultato colto da figure quali Maurizio Melfa, Ignazio Giudice, Piero Lo Nigro, Pino Federico e Rosario Caci. Capaci, anche in tempi recenti, di raccogliere forte interesse e, in alcuni casi, anche valanghe di voti.
Sicuramente, in tutta questa indagine pubblica, manca ancora una figura carismatica di donna. Chissà se nei prossimi mesi di paleserà una proposta femminile forte capace di competere per la prossima sindacatura. Che sia una delle ladies inserite nell’articolo di Today o un colpo a sorpresa dei prossimi mesi.

Il Sondaggio, partito il 5 Settembre si è chiuso alle 24 del 10 Settembre. Hanno votato in 631 con 2491 intervenuti e 57 commenti al post. Pochi? Troppi? Diremmo abbastanza, anche perché chi esprimeva il “voto” doveva metterci la faccia (ovvero farlo pubblicamente). E poi, 631 elettori, non sono un paio di sezioni reali, o poco meno, considerato i soli voti validi?
La classifica è stata la seguente:
I classificato Donegani Miguel, 266 preferenze pari al 42% dei votanti;
II classificato Eugenio Catania, 159 preferenze pari al 25% dei votanti;
III classificato Vincenzo Casciana, 119 preferenze pari al 18% dei votanti;
IV classificato Maurizio Melfa, 21 preferenze pari al 3% dei votanti;
V classificato Lucio Greco, 11 preferenze pari al 1% dei votanti;
L’indagine si è svolta con lo strumento messo a disposizione da Facebook, sul perché di questa scelta abbiamo sentito Flavio Di Francesco, ingegnere, del Comitato Civico Gela Brainstorming.
«Gli strumenti di indagine online – dice Di Francesco – presentano tutti difetti e difetti. Ci sono quelli che utilizzano le e-mail che possono essere facilmente superati con l’apertura di diverse caselle di posta, anche se temporanee. Anche l’Ip può essere facilmente bypassato. Il voto su Facebook – aggiunge Di Francesco – è verificabile e facilmente intellegibile e quindi a nostro parere era il metodo più accurato».
Infatti, nei voti dei candidati, è possibile risalire alle pagine e ai voti reali rispetto a quelli originati dal profili fake.
Secondo l’indagine pubblica il candidato da battere è dunque Miguel Donegani, in attesa di investitura da parte del suo partito, il Pd e dell’alleanza di centrosinistra / liste civiche. Ma la strada è ancora con diverse incognite e solo il tempo dirà. Anche il dato del sindaco in carica sia molto al di sotto delle sue reali potenzialità elettorali. Stupiscono infine l’ottimo risultato dell’ex dirigente provinciale di Forza Italia ed ex assessore Eugenio Catania, che dimostra un certo appeal, dimostrato peraltro in occasione della prima candidatura, ma che a oggi sarebbe orfano di una compagine politica alle spalle. Né tantomeno ci ha riferito di essere disponibile a tornare alla politica attiva, a meno di un’iniziativa civica e svincolata dagli schieramenti.
Ottimo infine il risultato di Vincenzo Casciana, il più apprezzato nel centrodestra, almeno sui social.