Gela, gruppo azione locale rischia lo stop. Sindaci in rivolta, meditano ricorso al Tar
di Redazione
«L’assessore regionale all’Agicoltura riveda i criteri che sono palesemente ingiusti ed erronei, che vanificano gli sforzi compiuti in anni di impegno e che mortificano realtà che necessitano di sviluppo e investimenti». Lo scrivono in una nota i sindaci Lucio Greco (Gela), Francesco Aiello (Vittoria), Maria Rita Schembari (Comiso) e Giovanni Francesco Fidone (Acate) in rappresentanza del Gal Valli del Golfo, in una lettera indirizzata all’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, al dirigente generale Dario Cartabellotta e alla Presidenza della Regione Siciliana.
Il 31 agosto il dipartimento regionale all’Agricoltura ha emesso il bando per l’attuazione delle strategie di sviluppo locale che interessano, con il Gal Valli del Golfo i suoi soci e partner, i territori dei Comuni di Gela, Vittoria, Acate e Comiso.
I requisiti previsti dall’avviso escludono a monte il Gal del Golfo, che ha iniziato la progettazione con anni di ritardo rispetto agli altri gruppi di azione locale per cause imputabili esclusivamente a scelte della Regione, censurate sia dal Tar che dal Cga.
«A causa di scelte che appaiono illogiche e ingiustificate – scrivono i sindaci – il Gal Valli del Golfo rischia di trovarsi fuori dall’attuazione delle strategie di sviluppo locale con la conseguenza che il lavoro svolto sin qui sarà compromesso».
Per questi motivi i quattro sindaci esprimono il loro disappunto, non escludendo una specifica impugnazione dinanzi al Tar competente.
(Nella foto l’assessore Luca Sammartino e il dirigente Dario Cartabellotta durante una recente visita nelle aziende gelesi colpite dal maltempo).