Controlli a tappeto delle forze di polizia, su tutto il territorio per far sì che Pasqua e Pasquetta siano trascorse dai cittadini in assoluta sicurezza. Oltre alle pattuglie via terra da stamane sono in volo gli elicotteri del 4° Reparto Volo della Polizia di Stato che fanno base a Palermo. I velivoli stanno controllando dal cielo eventuali spostamenti tra Gela, Niscemi e i comuni vicini. «Un grosso supporto – spiega Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi – e il nostro grazie va alle forze dell’ordine. Devo comunque fare i complimenti ai miei concittadini: oggi siamo stati in giro con la Municipale, abbiamo trovato solo due auto in giro, la gente ha accolto l’appello di rimanere a casa. Bisogna fare la stessa cosa anche domani».

Il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha rivolto il proprio messaggio di auguri alla città, facendo proprie le parole del Santo Padre e l’appello a «rimanere uniti e remare tutti nella stessa barca» per uscire quanto prima dalla crisi sanitaria dovuta al Coronavirus. L’esortazione del sindaco è andata anche alle istituzioni centrali, alle quali Greco ha chiesto il massimo sforzo per aiutare famiglie e aziende in questo momento cruciale per l’economia e la vita sociale del Paese.

Anche a Gela i controlli di Polizia, Carabinieri, Finnza e Municipale non hanno finora fatto emergere comportamenti errati. La sensazione è che ci sia poca, pochissima gente in giro.

Ma la morsa è stretta e le forze dell’ordine non lasciano nulla al caso. Un uomo di 40 anni, sabato pomeriggio, è stato fermato in viale Mario Gori a Niscemi da una pattuglia del Commissariato. Procedeva a piedi e gli agenti lo hanno fermato per un controllo di routine. Nelle tasche aveva una bustina con una dose di cocaina. Il richiamo della polverina gli è costato la denuncia a piede libero e una sanzione per aver violato le norme sul contenimento del Covid 19.

(In alto, sotto il titolo, e nella foto al centro dell’articolo, due spettacolari immagini dell’elicottero AB 212 in dotazione al 4° Reparto Volo della Polizia di Stato – Palermo. Fonte giorgiociarini.com con immagini di Alessandro Palantrani e Francesco Militello Mirto che citiamo e ringraziamo).