Gela: fatale l’ultimo bagno d’ottobre, uomo di 54 anni annega per soccorrere la figlia
di Redazione
Tragedia del mare nel pomeriggio sul litorale gelese, a poche centinaia di metri dal pontile sbarcatoio. Il dramma si è abbattuto su una famiglia di Caltagirone che era in gita fuori porta e aveva scelto la spiaggia di Gela per trascorrere una giornata spensierata. Nel pomeriggio un uomo di 54 anni, facente parte del gruppo, si è immerso in acqua dopo aver visto la figlia annaspare in acqua. Le onde però hanno finito per sopraffare anche lui. Alcuni militari della Guardia Costiera, notando la scena dalla palazzina della Capitaneria di Porto, si sono lanciati in strada e dopo aver raggiunto il pontile si sono gettati in acqua con sprezzo del pericolo e a rischio della loro incolumità. Malgrado il loro coraggio, quando il bagnante è stato portato fino alla riva, a quanto pare era già in arresto cardiaco. Vano anche il tempestivo intervento dei sanitari del 118 che hanno provato in tutti i modi a rianimare il paziente, applicando il protocollo Bls, eseguendo il massaggio cardiaco anche grazie al pallone ambu: purtroppo, per il 54enne, non c’è stato nulla da fare. A referto anche due militari della Guardia costiera, rimasti feriti dopo il tuffo e durante le operazioni di soccorso: il loro coraggio e i traumi riportati nell’azione di salvamento, purtroppo, non sono serviti a evitare che l’uomo venisse strappato agli affetti più cari.