Mazzarino: «Dalle strade rotte all’acqua che manca. Il sindaco rifletta e valuti le dimissioni»
di Redazione
«In questa fase finale del suo mandato elettivo, il sindaco, Vincenzo Marino, sembra essere in una costante ricerca di consenso, evidenziando questa tendenza attraverso la nomina di nuovi assessori. Tuttavia, questa azione solleva interrogativi profondi, specialmente considerando che mancano soltanto sei mesi alla conclusione del suo mandato. Le affermazioni sul contributo di questi nuovi assessori all’evoluzione dell’amministrazione comunale sono al centro di un dibattito legittimo». Lo scrivono, in una nota, i consiglieri di opposizione Livio D’Aleo, Francesco Lo e Santo Vicari.
«In un contesto – scrivono – in cui la geografia politica del Consiglio Comunale ha subito una trasformazione radicale, con la maggioranza che si è trasformata in minoranza, l’amministrazione sembra essere in una fase di stallo. Questa situazione, ormai prossima al punto critico, fa inevitabilmente pensare a una gestione più simile a quella di un condominio che a un’autentica amministrazione cittadina. È chiaro che c’è un’urgente necessità affinché il sindaco e il suo assessore di fiducia riflettano seriamente sulla situazione attuale e prendano in considerazione l’idea delle dimissioni. Continuare in queste condizioni potrebbe causare ulteriori danni alla città e alla sua amministrazione».
«Nel frattempo – affermano – Mazzarino si trova alle prese con questioni finanziarie e strade trascurate. I cittadini spesso sono costretti a intervenire autonomamente per far fronte a queste sfide. Nonostante ciò, il Consiglio Comunale sta ancora attendendo la relazione annuale del Sindaco, come previsto dal regolamento. Tuttavia, sorge la domanda su cosa il Sindaco possa effettivamente riportare in questa relazione, dato che sembra non abbia contribuito in modo significativo al benessere della comunità che amministra nel corso del suo mandato».
«Un altro aspetto – dicono – che merita attenzione è la composizione instabile della Giunta del Sindaco. Inizialmente composta da cinque Assessori, uno dei quali nominato in modo affrettato, è ora ridotta a quattro membri. Questo solleva domande sul reale bisogno di un quinto Assessore in un contesto in cui le risorse sono evidentemente limitate».
«Nonostante – concludono – le affermazioni del sindaco Marino sui progressi compiuti, i cittadini non possono dimenticare i momenti in cui hanno dovuto affrontare la mancanza d’acqua nelle proprie abitazioni. Questo è solo uno dei molti segni che indicano che la priorità sembra essere stata altrove rispetto alle reali esigenze dei cittadini».