Si è celebrata ieri la “Giornata Internazionale della Consapevolezza sulla Balbuzie (International Stuttering Awareness Day)”, alla quale ha aderito il “Centro per la terapia della balbuzie” guidato dallo psicologo, psicoterapeuta ed esperto Salvatore Buccheri. Sabato 28 ottobre si svolgerà un evento on line su Google Meet con inizio alle 16.30. Un appuntamento gratuoto, aperto alla partecipazione di famiglie, professionisti e quanti sono interessati al tema, i quali potranno collegarsi al link: https://meet.google.com/mzs-eijt-fsk .
L’incontro permetterà ai partecipanti di approfondire e conoscere il mondo della balbuzie e le difficoltà che vive la persona che balbetta.
«La balbuzie – spiega Buccheri – è un disturbo della fluenza che si manifesta nell’infanzia con un’alterazione della normale fluenza e della cadenza dell’eloquio, ovvero con ripetizioni di suoni e sillabe, prolungamenti inappropriati di suoni, blocchi udibili o silenti e sostituzione di parole. Tale disturbo porta purtroppo la persona che balbetta a sperimentare sulla propria pelle l’ansia nel parlare ed un negativo rendimento scolastico, pur avendo capacità di apprendimento normali. Non solo. Il disturbo può esporre chi balbetta ad essere preso in giro ed in età scolare, determinare bullismo e ritiro sociale. La balbuzie infatti si manifesta quasi sempre dopo un periodo in cui il bambino parla in modo fluente tra i 2 ed i 7 anni di età e può verificarsi in modo improvviso e graduale. Uno degli aspetti meno conosciuti – conclude Buccheri – è la sofferenza che prova la persona che si trova costretta nella gabbia comunicativa della balbuzie».