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NISCEMI

Via Francigena Fabaria, inaugurato il cammino. Un percorso di 300 chilometri per riscoprire la Sicilia


di Alberto Drago

Via Francigena Fabaria, inaugurato il cammino. Un percorso di 300 chilometri per riscoprire la Sicilia
14 Nov 2023

Inaugurata a cura del Comune di Niscemi in contrada Canale, nei pressi degli antichi bevai, l’antica e prestigiosa Via Francigena Fabaria. Taglio del nastro affidato al sindaco, Massimiliano Conti. Un suggestivo storico sentiero che fa parte dei quattro percorsi dell’isola che si estende lungo i campi di carciofi ed i nidi di cicogne della colonia più grande d’Europa e che costituisce la sesta tappa nel tratto principale che si snoda lungo la costa che arriva fino a Gela e la quinta tappa del suggestivo itinerario dei castelli fino a Butera.
La Via Fabaria, comprende un percorso di 300 chilometri, attraversa Niscemi, si snoda tra le affascinanti coste di Agrigento e le imponenti lave vulcaniche presenti tra Maniace e Randazzo ed è frutto di una ricerca archeologica del paesaggio.
Un affascinante itinerario con tracce di viabilità greco-romana e segmenti del Medioevo che è stato ricomposto con la consultazione di antiche cartografie.
E Niscemi è un crocevia fondamentale di questo antico cammino a tappe per appassionati di storia, di trekking, di sentieri agresti, mulattiere e camminatori.
Un percorso che costituisce un richiamo turistico per i camminatori, i quali potranno visitare in città il Santuario della Madonna del bosco, il Museo civico, il Belvedere, la piazza con le due antiche chiese Barocche e la Sughereta.

L’evento ha avuto inizio con una passeggiata inaugurale con partenza da Piazza Vittorio Emanuele dove l’architetto Maria Grazia Spinello ha parlato del primo nucleo abitativo di Niscemi ed alla quale hanno preso parte gli scout dell’Agesci Niscemi 1, il primo cittadino, il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, assessori comunali, Davide Pepi del Comitato Via Francigena Fabaria della città, il Referente della Rete dei cammini Francigeni in Sicilia per l’accoglienza Irene Marraffa, il presidente del Centro educazione ambientale Francesco Cirrone ed il presidente della Pro Loco Marco Spinello.
In contrada Canale è stata pure scoperta la prima piastrella indicativa della Via Fabaria.
Il sindaco Massimiliano Conti ha detto: ”E’ un orgoglio collocarci in questo prestigioso percorso per fare conoscere le nostre bellezze naturalistiche, architettoniche paesaggistiche e la laboriosità dei niscemesi.
Un ringraziamento a tutti i volontari appassionati che hanno lavorato al progetto, ovvero il Centro educazione ambientale, La Pro Loco, il Comitato Via Francigena Fabaria della città, assessori e consiglieri comunali, con la finalità del rilancio turistico di Niscemi in tutti gli ambiti”.

Davide Pepi, referente del Comitato Via Francigena di Niscemi aggiunge:” ci lavoriamo da 5 anni su questo cammino e finalmente è giunta l’ora di percorrerlo con un’apertura ufficiale.
Il regalo di un bel progetto ai Comuni delle vie Francigene dell’Isola per la valorizzazione dei territori dal punto di vista storico, ambientale, paesaggistico e naturalistico.
Spero che in tanti adesso possano mettersi in cammino”.
Il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari afferma:” data storica oggi per Niscemi e che riempie di orgoglio per questa nuova tappa attraverso la Via Francigena Fabaria che oltre ad essere storia, costituisce con il cammino anche uno stile di vita.
Grazie a Davide Pepi ed a tutti coloro che si sono spesi nel progetto”.
L’assessore alla cultura Marianna Avila puntualizza:”è trascorso un anno da quando siamo stati contattati dal dott. Davide Pepi per l’inserimento ufficiale di Niscemi nella Via Francigena Fabaria.
Progetto interessantissimo per il quale dopo qualche mese è stato stipulato un protocollo d’intesa e che promuove il cosiddetto turismo lento.
I camminatori facendo tappa a Niscemi potranno visitare tutti i nostri beni culturali ed ambientali ed apprezzare e degustare i nostri prodotti gastronomici e tipici e piatti a base di carciofo.

Un progetto che si sposa bene con il calore e l’accoglienza dei niscemesi e che costituisce un’opportunità di sviluppo e di attrazione turistica e di investitori”.
Irene Marraffa, referente della Rete dei cammini Francigeni in Sicilia per l’accoglienza ha parlato del volontariato che promuove i cammini francigeni in Sicilia con mappe che camminano sui sogni e nel 2009 appassionati di storia, di cammini, di cultura ed attaccamento alla propria terra, ha messo a disposizione le proprie competenze per la riscoperta degli itinerari storici della nostra isola ed uno di questi e la Via Francigena Fabaria, una via dello stupore della bellezza che inizia dalla valle dei Templi di Agrigento, che si snoda lungo la costa e che consente il percorso interno dei Castelli e fino a Catania.
E Niscemi è punto nevralgico della Via Francigena Fabaria perché consente l’imbocco delle varianti verso i castelli, il mare e la zona iblea.
Un territorio Niscemi che storicamente era un punto di snodo importante.
La comunità pertanto non deve fare altro che accogliere i camminatori”.
Il presidente del Centro educazione ambientale Francesco Cirrone ha rivolto un invito a tutti a voler percorrere la via Francigena Fabaria che regalerà tante belle emozioni con i paesaggi che raccontano la loro storia così come tutti i pellegrini che si incontrano e che vanno accolti.
Il presidente della Pro Loco Giuseppe Spinello si è soffermato sulla necessità di creare un piano turistico con la collaborazione del Museo civico, del Cea, del Comune e dei ristoranti per la predisposizione di menù turistici a prezzi economici, di promuovere lo sport del volo libero nel pendio collinare geograficamente adatto per la disciplina.
“Occorre fare rete”, ha concluso,”ed a maggior ragione con l’apertura della Via Francigena Fabaria”.
A conclusione una conferenza stampa al Museo civico moderata da Samuela Nisi e con i saluti del direttore Franco Mongelli.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.