Una nuova infrastruttura stradale per potenziare l’asse che da Gela, passando per Agrigento arriva a Castelvetrano. Solo che a Gela, quella strada, non arriverà mai o forse tra cento anni. Un po’ come la Siracusa – Gela. Le ipotesi progettuali relative alla realizzazione delle opere del macrolotto 1 dell’itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano si fermano a Sciacca Ovest, dallo svincolo A29 Castelvetrano all’ingresso della città delle Terme. In totale 23,5 chilometri. I progetti sono stati presentati oggi, nella sede dell’assessorato regionale delle Infrastrutture. Presenti l’assessore regionale, Alessandro Aricò e, in rappresentanza di Anas, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, il responsabile della struttura territoriale Sicilia Raffaele Celia, il Rup Luigi Mupo e altri tecnici. Quindi, scordiamoci l’autostrada. E teniamoci stretti la tangenziale. Costerà 400 milioni e se non proprio a Sciacca o Agrigento, almeno ci avvicinerà alla Ss 626 per Caltanissetta e snellirà il traffico pesante su via Venezia. Un piccolo sogno. Poi, per i miracoli, vedi autostrade, bisognerà attrezzarsi.