Gela, si complica l’alleanza tra centristi e M5S. Il tavolo dei moderati apre a Tutti Insieme
di Redazione
Non è arrivato l’atteso «sì» al fidanzamento politico tra l’area di centro e il Movimento Cinquestelle. Posizioni convergenti solo a parole: nei fatti, durante l’incontro di sabato mattina, svoltosi in uno studio professionale, le sfumature hanno fatto la differenza. Il tavolo dei centristi conta di arrivare coeso e avviare accordi programmatici senza veti ma con pari dignità. Dai Cinquestelle, presenti con il coordinatore regionale Nuccio Di Paola, la senatrice Ketty D’Amante, il coordinatore cittadino Simone Morgana e altri dirigenti, vorrebbero invece un azzeramento delle posizioni: partire da zero e lavorare a un campo largo di centrosinistra.
Sul mancato accordo politico – anche se non è detta l’ultima parola sull’ipotesi di una intesa – pesa anche il veto ribadito nei giorni scorsi dai M5S: mai con Cuffaro, Lombardo e Romano. E Angelo Fasulo, coordinatore provinciale di Noi Moderati e fiduciario quel Saverio Romano messo sotto veto, ha disertato l’incontro in chiaro segno di dissenso.
Il tavolo centrista sembra comunque reggere, con o senza allargamento a sinistra.
L’ala riformista (Piero Lo Nigro) e quella di Rinnova (Alessandra Ascia, Gian Paolo Alario) è pienamente parte integrante del laboratorio politico.
Gli incontri programmatici proseguono. Mercoledì si proverà a vagliare un possibile accordo con il movimento civico Tutti Insieme. All’incontro dovrebbero essere presenti, oltre ai fondatori del tavolo di centro (Iv, Rinnova, Noi Moderati, Socialisti, Liberali e Ripartiamo da Zero) una nutrita delegazione di Tutti Insieme. Probabile la presenza del presidente, Alessandro Vella, del segretario, Antonino Cocchiaro e dei dirigenti Giuseppe D’Aleo e Gianni Incardona.
(Nella grafica, in alto, da sinistra, Alessandro Vella, presidente di «Tutti Insieme» e Giuseppe Ventura, coordinatore provinciale di Italia Viva e tra i promotori del tavolo dei moderati).