Niscemi, ancora reazioni al blitz Mondo Opposto. Senatrice Rando: «Vittoria dello Stato»
di Alberto Drago
Un plauso alla Dda nissena, al comando provinciale e al reparto territoriale dell’Arma di Gela per l’operazione “Mondo Opposto”, condotta dai Carabinieri alcuni giorni fa, arriva da Enza Rando, senatrice del Pd. «A Niscemi vince lo Stato – scrive la parlamentare Dem – e un ringraziamento e un plauso alle Forze dell’Ordine e alla magistratura per il lavoro professionale e attento svolto contro una mafia del territorio violenta e pronta ad uccidere con arroganza e senza smettere di intimidire e minacciare l’economia sana».
Ex vicesindaca dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Totò Liardo, che promosse la “Primavera niscemese” subito dopo il primo scioglimento degli organi elettivi per sospette infiltrazioni mafiose, esprime la sua vicinanza e gratitudine all’imprenditore finito nel mirino per avere avuto il coraggio e la determinazione di denunciare.
La senatrice Rando, responsabile della Legalità, Trasparenza e Contrasto alle mafie della Segreteria nazionale del Partito democratico, nel documento aggiunge: “la politica e le istituzioni devono stare accanto a questi imprenditori con rigore e celerità e con il riconoscimento di ogni loro diritto, poiché è proprio il tempo del riconoscimento di un diritto che costituisce una prerogativa della qualità della nostra democrazia.
Ma, se arriviamo in ritardo e se facciamo sentire soli gli imprenditori, le donne e gli uomini che denunciano, abbiamo perso. Oggi”, continua ancora Enza Rando, ”non possiamo permetterci nessun passo indietro e non vogliamo vedere alcun arretramento, che spesso invece purtroppo si verifica. Infatti, la strada intrapresa dal Governo nazionale, da un lato tende a ridurre i controlli di legalità e della trasparenza e dall’altro allarga le maglie e per questo costituisce una tempesta perfetta per la diffusione della corruzione e delle mafie”, conclude la senatrice Rando.
Anche Gianluca Gagliano, presidente dell’Antiracket “Ninetta Burgio”, chiede agli imprenditori di denunciare e di non ricorrere all’aiuto del più forte, del mafioso di turno per risolvere beghe personali.
“Non possiamo continuare ad avere una mentalità da Medio evo “dice Gagliano, “ora è il tempo di reagire. Non possiamo più aspettare”.