Licata, apprensione per il vasto incendio nel deposito di rifiuti scoppiato a piano Bugiades
di Redazione
Rientrato l’allarme a Licata per il vasto incendio di probabile matrice dolosa che ieri sera ha mandato in fumo un’ampia porzione del deposito esterno di una società di rifiuti, già oggetto di un provvedimento di sequestro negli anni passati e al momento chiuso. Le fiamme sono divampate intorno alle 20 nell’area che si trova a piano Bugiades e hanno interessato grandi quantità di rifiuti presenti. Sul posto hanno lavorato le squadre dei Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato, impegnata a regolare la viabilità. Lo svincolo per la SS 115 è stato chiuso la transito veicolare per alcune ore. La Protezione civile comunale ha diramato un’allerta perché i cittadini tengano chiuse le finestre fintanto che dall’area del rogo si continuano ad alzare alte nubi di fumo acre. Le operazioni di spegnimento si sono protratte anche nella giornata di oggi con l’intervento di diverse squadre dei Vigili del Fuoco, del Gos gruppo movimento terra di Palermo e delle organizzazioni di Protezione Civile. Con pale meccaniche e altri cingolati si sono separati i cumuli ancora incandescenti per provvedere al loro spegnimento con acqua e schiuma. C’è ancora preoccupazione per i fumi tossici sprigionati dalla combustione dei rifiuti, tanto che la Protezione civile comunale ha diramato già ieri un avviso per evitare il rischio contaminazione. Gli agenti del commissariato di Polizia sono al lavoro per risalire alle cause ed eventuali responsabilità all’origine dell’incendio. Un’enorme nuvola di fumo nero, infatti, ha sovrastato Licata dalla scorsa notte e si temono esposizioni a fumi tossici. La nube è visibile anche da fuori città. Le zone più esposte al pericolo di contaminazione sono quelle di Mollarella, Piano Cannelle, Bugiades e via Palma.