Trattori «ruggiscono» in tutta la provincia Un coro di proteste da Gela a Marianopoli
di Redazione
Un lungo corteo di mezzi agricoli si è snodato sulla SS 117 Bis con trattori e striscioni di protesta. La mobilitazione è stata organizzata dall’associazione «Santa Maria», che riunisce braccianti e coltivatori diretti di Gela, Niscemi, Licata, Mazzarino, Riesi e Butera. Dopo il raduno a Ponte Olivo si sono diretti al palazzo di giustizia di Gela. Da giorni in tutta Italia e in diversi Paesi del continente è in corso la mobilitazione contro le politiche agricole imposte dall’Unione Europea, che vengono definite disastrose e distruttive per l’intero comparto. «Costi di produzione elevati, prezzi alti per il consumatore finale».
«Così non riusciamo quasi neppure a recuperare le spese, siamo in ginocchio» dicono i produttori che anche a Gela preparano le loro mosse. I primi in provincia erano stati gli agricoltori di Marianopoli, nei giorni scorsi.
La mobilitazione con trattori in piazza aveva visto il sindaco, Salvatore Noto, schierarsi al fianco dei produttori. Con lui erano scesi in piazza anche i colleghi Pippo Montesano di Vallelunga, l’onorevole Giuseppe Catania di Mussomeli, la sindaca di Villalba, Maria Paola Immordino, e vari esponenti e rappresentanti politici della provincia, da Resuttano a Mazzarino.
Dicono no alla politica delle produzioni sotto costo, no alle farine di insetti, ai cibi sintetici. E si battono per le risorse agricole. E dopo il Vallone, oggi e domani, saranno gli agricoltori dei comuni del sud, aderenti all’associazione «Santa Maria».
Rallentamenti si segnalano sulla SS 117 in località Ponte Olivo per via della presenza dei mezzi agricoli sulla statale