Niscemi: il sottosegretario non invita in sindaco, sul Muos si sfiora l’incidente diplomatico
di Redazione
Se proprio non è un «incidente diplomatico» quello accaduto ieri a Niscemi, poco ci manca. Al centro la vicenda Muos, che ha visto ieri in città la presenza del sottosegretario di Stato per la Difesa, Matteo Perego di Cremnago, eletto in Forza Italia circoscrizione Lombardia 4, per un incontro informale (ma pur sempre istituzionale). L’esponente del Governo, peraltro, era accompagnato – stante a quanto filtra – da altre personalità politiche. Cosa abbia detto o fatto il sottosegretario non è dato sapere. Ma tra gli effetti della sua visita c’è sicuramente l’amarezza del sindaco, Massimiliano Conti, non informato né tanto meno cercato dall’onorevole Perego di Cremnago. Sullo sfondo l’annosa questione giudiziaria, con l’ennesimo ribaltone dinnanzi al Cga, che, nei giorni scorsi, ha visto Comune e associazioni soccombenti in questo ennesimo capitolo della causa infinita.
«In questo momento geopolitico e sociale – afferma Conti – come ribadito in occasione degli incontri e delle visite presso l’istallazione militare della marina degli Stati Uniti di America si innesca la questione Muos a Niscemi».
«Il 20 marzo scorso – dice – il sottosegretario alla Difesa con alcuni senatori al seguito si è recato presso la base militare di contrada Ulmo ove si è tenuto incontro. Nulla è trapelato circa la motivazione o l’oggetto dell’incontro. Fatto grave inaccettabile è il mancato coinvolgimento del sindaco a quell’incontro che avrebbe potuto dare le giuste coordinate e avanzare le preoccupazioni dell’intera comunità di Niscemi».
Conti, dopo avere parlato ai cittadini in diretta, dalla propria pagina social, stamane ha diffuso una nota scritta. Ritiene infatti grave il fatto che la cittadinanza, ovvero, il rappresentante più diretto, il sindaco, sia stato snobbato.
«I cittadini – afferma – hanno mostrato negli anni profondo sconforto e preoccupazione per la presenza dell’istallazione militare, ormai operativa da oltre 10 anni, senza alcuna certezza di dati sulla salute e senza riguardo sui dati sanitari circa l’incidenza di patologie sulla popolazione. Pertanto auspico un confronto serio e costrittivo sull’attività di monitoraggio e inquinamento elettromagnetico, come anche uno screening sanitario generale della popolazione. Non di meno, è stata verificata la totale perdita di valore di un’ampia fascia di territorio e, più in generale dell’intero territorio comunale, proprio in quanto sede di un impianto militare in rilevante portata. E anche in considerazione della cattiva pubblicità emersa negli ultimi 15 anni. Inoltre, la mancata previsione di ogni minimo intervento migliorativo sul territorio sul versante sanitario, sociale ed economico rende ancor più oneroso lo sviluppo della comunità. In ultimo, registro e segnalo la mancata attivazione di ogni questione individuata nel protocollo tra il ministero della Difesa e la Regione risalente al 2011. Verrebbe da dire “cartastraccia” ma certamente non per la comunità. In ogni modo auspico a breve un chiarimento sulla questione Muos».
(Nella foto grande, in alto, il sindaco Massimiliano Conti. Sopra, nel corpo dell’articolo, l’onorevole Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa).