Si rivela sempre prospera di eccellenti funzionari di la grande «palestra» del commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela. Un altro validissimo figlio della Polizia di Stato, il dottor Cristiano Tatarelli, è il nuovo questore di Campobasso. A Gela, quando ancora gli uffici della Pubblica sicurezza erano in via Tamigi, Tatarelli arrivò con la laurea in Giurisprudenza nel taschino e le due stellette di vicecommissario, fresco vincitore del concorso in Polizia e del successivo corso di perfezionamento. Cinquantanove anni, originario di Lenola, in provincia di Latina, nella città del Golfo subì il classico battesimo del fuoco, aggregato alla squadra giudiziaria, negli anni immediatamente successivi alla guerra di mafia. In commissariato, qualche collega ancora in servizio e tanti agenti oggi a riposo, lo ricordano con stima e affetto. Sposato, padre di due figlie, dopo l’esperienza di Gela, città in cui rimase in servizio diversi anni, fu inviato in commissariato a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, altra sede di «frontiera». Poi la squadra Mobile di Frosinone e quella di Latina. In anni più recenti ha guidato il commissariato del quartiere Scampia, a Napoli, ed è stato vicario del questore a Latina e Milano. Infine, prima di arrivare in Molise, la promozione a dirigente superiore di Pubblica sicurezza e l’incarico di questore a Vibo Valentia.

Oggi ha tenuto la prima conferenza stampa da neo questore di Campobasso.

«La priorità – dice conferenza – è sempre quella di soddisfare le esigenze di sicurezza dei cittadini, con i quali avere un rapporto diretto di collaborazione e fiducia». Quanto ai rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata dalle regioni limitrofe ha aggiunto: «Serve massima attenzione alle aree di confine».

All’amico Cristiano Tatarelli, nuovo questore di Campobasso, gli affettuosi auguri della redazione di Today24.