Niscemi: l’addio a Gaetano Quinci, poeta raffinato, cultore della sua indimenticata terra
di Alberto Drago
È venuto a mancare all’età di 83 anni ad Impruneta, località della provincia di Firenze dove si era stabilito sin da giovane e viveva con la sua famiglia, il poeta niscemese Gaetano Quinci. Amico dell’illustre poeta niscemese Mario Gori dal quale ereditò in gioventù l’intensa passione per la scrittura di versi poetici, Quinci è autore di due libri di poesie intitolati “Il Mondo Nascosto” e “La solitudine”, il romanzo “Qualcuno fermi Caino” e due saggi intitolati “Il Mondo poetico di Mario Gori” e “Sicilia, Siciliani e Sicilianità”.
Poeta raffinato Gaetano Quinci, che ha racchiuso nei suoi versi tutto il calore e l’intensità della sua terra di Sicilia.
I suoi versi sono doni letterari incagliati nella storia della poesia italiana.
Un’eredità letteraria e culturale che si può riassumere in quello che lui scriveva della Sicilia: ”un’isola è come un amore, ti sazia anche se non ti da niente, ti esalta, ti fa pensare, ti offre sollievo e serenità.
Un’isola è come la singolarità dell’anima che va oltre la nostra forma fisica, il nostro volto, la nostra condizione e fragilità umana”.
La notizia della scomparsa del poeta Gaetano Quinci ha suscitato ieri mattina commozione in città, specialmente negli ambienti culturali della poesia, come i poeti dell’associazione culturale “Mario Gori”.
Il Poeta niscemese, lascia la moglie, tre figli, i nipoti ed il fratello Ignazio.
I funerali di Gaetano Quinci saranno celebrati ad Impruneta, località dove ha vissuto.
La salma del poeta niscemese, dopo le esequie, sarà tumulata in un sepolcreto dello stesso cimitero del luogo.