Gela, vertici di Gran Sicilia abbracciano Franzone. Al suo fianco per la corsa a sindaco
di Redazione
Entusiasmo ieri mattina al comitato elettorale del candidato sindaco Filippo Franzone durante un incontro che ha visto la presenza dei membri del direttivo del movimento politico Gran Sicilia, compreso il presidente nazionale Enzo Castrenze Cassata, giunti in città per conoscere Franzone e per avviare un confronto sulle idee e sui programmi.
All’incontro era presente la famiglia di Salvatore Comandatore, il lavoratore al centro di una drammatica vicenda che ha subito un ingiusto licenziamento per aver disobbedito all’ordine di sversare in mare migliaia di litri di liquido inquinante e da anni lotta per ottenere Giustizia, che tarda ad arrivare nonostante due sentenze favorevoli.
Agricoltura innovativa, tutela dell’ambiente, recupero e valorizzazione del paesaggio con tutto l’immenso patrimonio floro-faunistico ed etnobotanico mai realmente attenzionato dalla politica, valorizzazione delle tradizioni, dei prodotti tipici, le politiche infrastrutturali comprese la anomala situazione delle dighe del territorio destinatarie di cospicui finanziamenti mai utilizzati, e la visione territorialista dell’azione amministrativa sono stati i temi forti, da sempre cavalli di battaglia del movimento indipendentista, che hanno acceso il dibattito.
A questo si è aggiunto un interessante confronto sulle battaglie storiche di FIlippo Franzone sulla Sanità, sul porto, sui beni culturali e soprattutto sul passaggio di Gela alla città metropolitana di Catania, analizzando nei dettagli gli iter burocratici, numeri ed azioni da compiere.
La presenza della famiglia Comandatore è stata occasione per stigmatizzare l’incomprensibile assenza di tutta le istituzioni e della rappresentanza politica locale, di maggioranza e di opposizione, non solo sulla vertenza lavorativa, ma su temi importanti come l’inquinamento del mare, la sicurezza dei lavoratori, la legalità, la salute delle persone e della fauna marina e di come questa cecità possa compromettere e rendere velleitarie le ambizioni turistiche e i tentativi di ricostruzione di un’immagine della città.
All’incontro è stata presente una troupe del canale libero youtube Canale Empatia di Palermo che ha effettuato riprese e realizzato interviste.