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DIDATTICA | Percorso

Riesi: robotica, che passione. Al «Carafa» un laboratorio di nuove tecnologie


di Redazione

Riesi: robotica, che passione. Al «Carafa» un laboratorio di nuove tecnologie
attualità
21 Mag 2024

Conoscere i fondamenti della robotica, esplorare il rapporto da sempre complesso e affascinante tra l’uomo e la macchina, consolidare un approccio logico e computazionale. Una mission che ha coinvolto una ventina di ragazzi impegnati nel laboratorio di robotica: 40 ore pomeridiane rivolte a studenti provenienti da diversi indirizzi dell’istituto superiore «Carafa», diretto dalla professoressa Adriana Quattrocchi, grazie a un percorso formativo previsto dalla misura 1041-ATT-784-E-10 finanziato dal Pnrr.
«L’attività – spiegano gli organizzatori – è anche frutto della richiesta degli studenti di potenziare le conoscenze in ambiente, ovvero discipline tecnologiche, e formare e consolidare le competenze degli studenti. L’idea di fondo è quella di rendere i giovani fruitori attivi della tecnologia e tale presupposto trova terreno fertile nell’esercizio del pensiero computazionale, processo mentale per la risoluzione di problemi la cui acquisizione trova utilità sia negli studi universitari che nell’esperienza quotidiana e lavorativa».

Il percorso ha previsto un approccio ai problemi attraverso la logica e la scomposizione, l’elaborazione di possibili algoritmi risolutivi e la codifica per mezzo di linguaggi di programmazione. È stato così possibile per gli studenti progettare dei semplici programmi per il calcolo di funzioni matematiche o per il controllo del movimento di un robot.
«Aspetto interessante – spiegano – del laboratorio di Robotica è quello di poter veder evolvere, pezzo dopo pezzo, l’attività eseguita. Grazie all’uso di robot da assemblare e a cui voler far risolvere dei problemi è stato possibile avviare proficuamente una didattica esperienziale che partisse da una concreta curiosità e si spostasse pian piano verso livelli più astratti e generali».
L’uso di schede microcontrollori quali Arduino e Rapsberry PI, unite all’usilizzo di sensori e attuatori, ha consentito diverse funzionalità e fatto percepire la Robotica e la realizzazione di applicazioni IoT (Internet of Things) come qualcosa di molto più vicino di quanto i ragazzi potessero immaginare.
Anche l’inserimento di attività che aiutassero ad applicare un metodo per la risoluzione di problemi attraverso esperienze di gioco e con giochi da tavolo è stata un’esperienza che ha prodotto notevoli risultati, sia in termini di allenamento per “analisi e risoluzione” che in azioni concrete di socializzazione.

Alcune Tra le principali finalità che il percorso si è prefissato sono:
● potenziare le competenze scientifiche, logico matematiche e digitali degli alunni
● mettere in atto “sfide” cognitive-risolutive per allenare il pensiero logico computazionale;
● accrescere l’interesse e la partecipazione attiva dei ragazzi/e alla didattica laboratoriale attraverso l’attuazione di progetti nel campo delle tecnologie informatiche e della robotica;
● introdurre i concetti chiave della programmazione e dell’elettronica;
● avvicinare gli studenti al mondo della ricerca e abituarli al metodo sperimentale;
● stimolare le capacità di progettare attraverso schematizzazione e descrivere “problemi” utilizzando algoritmi e codici sintetici (coding);
● aumentare la propria autostima attraverso l’incoraggiamento alla prova e all’errore, considerando tale processo fondamentale per un consapevole percorso di apprendimento;
● esercitare le capacità di collaborazione, comunicazione, innovazione e problem solving, soft skills necessarie per essere pronti a partecipare attivamente alla complessità della vita privata e professionale.

Grandissima è stata la soddisfazione di aver notato che alla fine del progetto gli studenti, seppur provenienti da classi e formazioni diverse, siano riusciti a socializzare in modo più che positivo dimostrando una decisa crescita e maturità caratteriale.
Adriana Quattrocchi per averci dato questa possibilità ,
Docenti del progetto sono stati Giorgio Polimeni e Luigi Liberale. La dottoressa Anna Miccichè ha fornito l’attività di supporto alla classe durante il progetto. Non solo teoria e pratica ma anche visite guidate condotte alla Meccanotecnica, dei fratelli Lo Stimolo, azienda produttrice di componenti meccanici di massima qualità, valore e precisione a favore dei settori aerospaziale, petrolifero e del gas, medico e nel campo della ricerca di tutto il mondo.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.