Giornata impegnativa sul fronte della programmazione sportiva e dell’impiantistica. L’amministrazione comunale si muove per recuperare il Palacossiga, chiuso dopo l’esperienza Covid per i danni provocati al parquet e gli atti vandalici successivi. Nella tarda mattinata gli assessori comunali al Patrimonio, Simone Morgana, e allo Sport, Giuseppe Favitta, hanno partecipato a un incontro nella sede dell’assessorato regionale allo Sport.

Presenti l’assessore Elvira Amata e il direttore sanitario dell’ospedale «Vittorio Emanuele», Alfonso Cirrone Cipolla.

Amata ha voluto approfondire la vicenda PalaCossiga, restituito al Comune in condizioni di inagibilità dopo la trasformazione temporanea in Hub vaccinale. Non solo il parquet, ma il furto di cavi elettrici e altro materiale hanno fatto aumentare l’entità del danno. La Regione vuole fare acquisire informazioni utili, stabilendo un programma di interventi a breve termine.

Durante l’incontro si è parlato anche di finanziamenti che possono essere reperiti attraverso la partecipazione a un bando Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione).

«L’obiettivo – affermano Morgana e Favitta – è quello di sfruttare queste risorse per riqualificare lo stadio Presti».

In mattinata il sindaco, Terenziano Di Stefano, aveva lanciato un appello alle forze imprenditoriali della città per dare sostegno allo sport.

«Durante la mia campagna elettorale – le parole del primo cittadino – ho detto che occorreva ricostruire il senso di comunità perduto e spesso mi sono soffermato sul valore centrale dello sport. La città, oggi, oltre alle mille emergenze alle quali stiamo cercando di far fronte non risparmiandoci, vive anche le difficoltà delle società sportive tutte, nessuna esclusa».

«Il mio è un appello alla città, alle imprese, alle attività commerciali, perché conosco la loro disponibilità e so quanto, ognuno di loro, ritenga lo sport fondamentale. Chiedo loro di mettersi a disposizione per costruire lì dove al momento ci sono macerie, per risollevare lo sport lì dove al momento la Città e gli sportivi e i tifosi, vivono momenti di smarrimento al fine di scongiurare con tutte le nostre forze, che cali il sipario sullo sport gelese».