Niscemi, buon compleanno nonna Concetta. Ha soffiato su una torta con 100 candeline
di Alberto Drago
Festa domenica sera a nonna Concetta Minardi, che per la lieta ricorrenza del suo centesimo compleanno, ha spento con grande e gioiosa emozione le sue 100 candeline sulla torta. Un ambito e gioioso traguardo quello del centesimo compleanno che tutti vorrebbero raggiungere e che solo in pochi hanno la fortuna di festeggiare, anche con qualche inevitabile acciacchetto che è tipico della veneranda età e che nonna Concetta ha coronato conducendo il più possibile un sano stile di vita, caratterizzato prevalentemente da un’alimentazione vegetariana a base di verdure, di poca pasta e senza mai nutrirsi di latticini. Un secolo di vita che la nonnina centenaria, nata a Niscemi il 6 ottobre del 1924, vedova dal 1994, sarta e casalinga impegnata a tempo pieno a crescere e educare con autorevolezza i suoi quattro figli, ha vissuto ricordando ancora i drammi umani, sociali ed economici causati dal secondo conflitto mondiale, dalla guerra di liberazione e fino all’odierna era repubblicana.
Una testimone del passato storico nonna Concetta Minardi che fra l’altro, è anche riuscita a superare energicamente due contagi da Covid 19.
L’anziana centenaria, perfettamente lucida, è stata festeggiata domenica sera dai suoi quattro figli, Rosario, Alberto, Emilio e Cinzia Ruggieri, dalle sue tre nuore, dal genero, dai suoi 8 nipoti, da tre pronipoti, da altri nipoti di cui è zia, dai parenti e vicini di casa.
Presenti ai festeggiamenti anche il sindaco, Massimiliano Conti, l’assessore Sara Ferrera e il parroco della chiesa Madre Don Massimo Ingegnoso che ha benedetto l’anziana centenaria e presieduto un breve momento di preghiera.
Il primo cittadino, ha omaggiato a nome di tutta la comunità nonna Concetta Minardi con la consegna di una copia originale autenticata ed incorniciata del suo atto di nascita.
«A nome di tutta la comunità – le parole di Conti – poro gli auguri a nonna Concetta Minardi che con il suo centesimo compleanno è testimone di un matrimonio d’amore e di una vita vissuta per la famiglia, elemento sociale importantissimo ed indispensabile di ogni comunità».