Interessante la presentazione del libro intitolato “L’occhio moltiplicatore del cinema – autori, film e temi” che si è svolta nell’auditorium del Museo civico con la partecipazione di un folto pubblico. Durante l’incontro, moderato dall’architetto e professore Salvatore Parlagreco, è intervenuto per i saluti istituzionali il sindaco Massimiliano Conti. Ad avere fatto gli onori di casa, è stato il direttore del Museo civico Franco Mongelli, mentre ha introdotto il libro e i suoi vari capitoli il professor Enzo Traina, da sempre appassionatissimo di cinema.
Ad avere presentato il testo è stato lo stesso autore, il professor Danilo Amione, che ha insegnato per un decennio Storia del Cinema all’Accademia di Belle Arti “Mediterranea” di Ragusa.
Amione, che ha scritto anche per almeno una dozzina di testate cartacee e online come “Pimafila, Cinemasessanta, Sipario, Diari di Cineclub” e tante altre, è riuscito a coinvolgere il pubblico illustrando con un linguaggio semplice e chiaro dei concetti profondi e complessi.
L’autore ha spiegato come il Cinema, va interpretato come una qualsiasi forma d’arte: “tutti”, ha detto,”guardiamo lo stesso film, eppure, al di là della trama, tutti vediamo cose diverse.
Il film ci illude di essere dentro la realtà, perché la sua natura è duplice, illusoria e reale insieme, ma con la soggettività che regna sovrana.
Un autore racconta il suo punto di vista e lo spettatore si illude di condividerlo.
In realtà, un film ci sta dando lo spunto per specchiarci dentro inconsciamente”.
Un’analisi quella del prof. Danilo Amione che unita alla riflessione su alcune opere cinematografiche, ha consentito al pubblico di addentrarsi nelle emozioni che suscita il mondo del cinema.
Emozioni che simili ad un gioco di specchi si moltiplicano all’infinito.
Ha dialogato piacevolmente con l’autore e sul testo il professor Traina, che ha stimolato tutti gli interventi esplicativi dell’autore.