Truffe e raggiri nei confronti di anziani e persone sole, nel dubbio informare subito i carabinieri
di Redazione
Dopo gli episodi che hanno interessato sia la provincia nissena che quelle vicine, non ultimo il falso maresciallo che voleva truffare un’anziana di Niscemi, continuano le attività del comando provinciale Carabinieri a tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili, e in particolare delle persone sole, al fine di prevenire il fenomeno dei raggiri. In particolare, nei giorni scorsi, i militari hanno organizzato, nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Caltanissetta, una riunione per sensibilizzare le fasce più deboli sull’allarmante problematica, fornendo consigli utili per evitare tali tipologie di reati. È stato ricordato come il modus operandi del raggiro segua solitamente lo stesso copione:
«Il sedicente carabiniere/avvocato contatta sul numero fisso la vittima, informandola che a seguito di un incidente stradale o di un reato in cui è rimasto coinvolto un familiare è necessaria l’erogazione di denaro e monili in oro per scongiurare conseguenze giudiziarie per il congiunto. Durante tutte le fasi della truffa le utenze telefoniche delle vittime vengono occupate per evitare interferenze con la frode in corso».
Esattamente come accaduto a Niscemi nel maggio scorso.
«Individuare immediatamente il pericolo – scrivono i carabinieri in una nota – rappresenta il primo e fondamentale passo per difendersi. Le iniziative sul territorio da parte dell’Arma proseguiranno ulteriormente, al fine di accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore delle persone anziane».