Gela: consiglieri lasciano l’aula sulla mozione Ecobonus. Orlando e Ascia: «Errore grave»
di Redazione
«Ieri abbandonando la seduta per non approvare la mozione a firma di diversi consiglieri che impegnava l’amministrazione comunale a istituire un ufficio specifico alle dipendenze del sindaco per dare informazione alla città sull’utilizzo dei provvedimenti del governo su ecobonus, sismabonus e facciate con detrazione al 110 per cento i consiglieri hanno scritto una brutta pagina». Lo dicono Gaetano Orlando e Alessandra Ascia, consiglieri comunali del Pd. «Un’occasione epocale di grande slancio per il lavoro, il decoro e la sicurezza della città. L’attivazione delle misure, secondo una stima prudenziale, darebbe lavoro a circa 1500/2000 tra muratori, elettricisti, idraulici e piccole imprese artigiane. Ringraziamo per il senso di responsabilità e attaccamento alla città i consiglieri rimasti in aula: Vincenzo Casciana, Pierpaolo Grisanti, Virginia Farruggia, Gabriele Pellegrino, Rosario Trainito, Luigi Di Dio e Salvatore Sammito. Denunciamo all’opinione pubblica l’abbandono dall’aula dei consiglieri che con il loro comportamento e alcuni con motivazioni inconcepibile hanno impedito l’approvazione della mozione. A questi vogliamo ricordare che sono pagati per stare in aula a lavorare. A votare a favore o contro mettendoci la faccia.
Ci aspettiamo una netta presa di posizione da parte del sindaco,a difesa degli interessi della città. Gela, investita negli anni da processi di disordine urbanistico, necessita più di altre città delle misure messe in atto dal governo. Gela non merita una classe dirigente che per calcoli di parte si rifiuta di dotare la città di un ufficio per informare, snellire pratiche e procedure che grazie alle misure del governo possono cambiarne il volto positivamente».