Riesi: San Giuseppe, padre generoso. Preghiere e poesie in onore del Patriarca, accompagnate al pianoforte
di Delfina Butera
«Vengo a voi con un Cuore colmo d’Amore paterno per portare un po’ di conforto ai vostri tempi tribolati», «Padre generoso, protettore delle famiglie, del lavoro e degli afflitti». Questi pensieri – guida sono stati il filo conduttore della serata del 27 luglio in Chiesa Madre volti a celebrare San Giuseppe. La scelta è stata molto meditata perché San Giuseppe rappresenta per il popolo riesino il “Santo del conforto” a cui rivolgersi, insieme alla Madonna della Catena, nei momenti di afflizione che possono accadere nel corso della vita. I riesini ripongono molta fiducia nel sostegno di San Giuseppe, non solo nelle difficoltà materiali ma anche in quelle spirituali: non è raro sentir dire ad un genitore “raccumannu ma figliu a San Giuseppi”, specie nel nostro territorio così depauperato delle sue forze più giovani a causa dell’emigrazione, e il Santo non manca mai di dare la sua protezione paterna. A San Giuseppe, oltre alle preghiere, sono state dedicate poesie, non sempre ispirate direttamente alla sua figura, ma a tutti gli aspetti della vita in cui è possibile avvertirne la presenza. Hanno presentato i loro componimenti in versi Gaetano Riccobene, Salvatore Pasqualino, Maurizio Giuliana, Sergio Buttigè, Piera Cutaia, Daniela Mirisola, Maria Catena Sanfilippo e Flavia Veneziano. Al pianoforte la musicista Ester Carrubba ha omaggiato i maestri Ennio Morricone ed Ezio Bosso, recentemente scomparsi, eseguendo alcuni loro brani celebri. La settimana di celebrazioni verrà arricchita da concerti classici organizzati dall’associazione “Amici della musica”.