Due chilometri e mezzo di coda prima di raggiungere il Vaccination Centre dell’Asp, unico hub in provincia. Un Primo Maggio trascorso in fila, auto dopo auto, per centinaia di utenti provenienti da tutta la zona. La campagna di vaccinazione è iniziata da oltre quattro mesi ma delle prestazioni a misura di cittadino neppure l’ombra: un solo hub, a Caltanissetta, nessun medico di famiglia o farmacista ancora operativo per la somministrazione delle dosi. E l’hub di Gela non è ancora pronto. «Sono arrivato a Caltanissetta intorno alle 11 – racconta Enzo a Today24 – e dopo un’ora avevo percorso appena 300 metri». Una corsa a ostacoli che il nostro eroe, con familiare fragile al seguito, ha concluso poco prima delle 14, quando finalmente ha potuto varcare la porta del centro vaccini. Un po’ meglio la giornata di Gela dove le operazioni di vaccinazione, al Vittorio Emanuele, sono andate più veloci con tempi d’attesa accettabili: circa un’ora.

Niente tampone.

Niente servizio tamponi a domicilio oggi a Gela, presumiamo per via della festività. Il servizio dovrebbe tornare operativo già domani, domenica.

Taglio all’Usca.

Una delle due squadre Usca, gli operatori sanitari di prossimità, secondo quanto ci riferisce una fonte è stata vittima di un colpo di forbice da parte dei vertici della Sanità regionale e provinciale. Da due, operative a Gela, ne è rimasta superstite solo una. In compenso l’Asp ha assunto 8 operatori Psicologi. Giusto. Giustissimo. Ma non sarebbe il caso di dare priorità ai servizi Covid?

Reparti pieni.

Saturo il reparto per degenti ordinari e semi intensivi al Vittorio Emanuele. Idem la Rianimazione Covid, dove sono 7 i pazienti ricoverati. E con il trend del contagio che continua a crescere, questa non è certo una buona notizia. Speriamo in una discesa dei dato giornaliero dei positivi.