Non accadeva da anni. Anzi, a memoria d’uomo, ovvero, di automobilista, nessuno ricorda uno sciopero delle assicurazioni. O meglio, degli agenti assicurativi. E domani, 27 aprile, accadrà: agenzie chiuse e clienti che dovranno arrangiarsi, almeno per un giorno. I motivi dello sciopero sono racchiusi in un breve comunicato degli assicuratori. «Siamo sempre rimasti al fianco degli automobilisti, anche nei momenti drammatici dell’emergenza sanitaria. Ma adesso il vaso è davvero colmo. Le agenzie rimangono soffocate dalle scartoffie che certo non fanno bene neppure agli utenti finali» scrivono in una nota. Il sindacato nazionale degli agenti ha proposto ricorso al Tar del Lazio contro le nuove direttive introdotte dall’Ivass, istituto di vigilanza sulle compagnie assicurative.

«Istituto – spiegano gli assicuratori – che ha recentemente gravato le agenzie di adempimenti burocratici inutili e persino inattuabili in quanto conflittuali con alcune disposizioni precedentemente adottate dallo stesso Ivass».

«L’evento di oggi – spiegano – ha ricevuto il pieno sostegno da parte dei gruppi di agenti delle diverse compagnie assicurative firmatarie del documento, che si schierano senza riserve con il Sindacato Nazionale Assicuratori a favore del diritto degli automobilisti di ricevere risposte coerenti ai loro bisogni».

«Domani – dice Ettore Rizzo, presidente provinciale dello Sna (nella foto a sinistra) – 15.000 agenti di assicurazioni chiuderanno le proprie agenzie per protesta contro le norme dell’Ivass. Ci scusiamo con la clientela».