Attribuzione fittizia di quote societarie, indagine della Finanza con 3 indagati.
di Redazione
I militari del Gruppo Guardia di Finanza di Gela, unitamente alla locale Sezione di Polizia Giudiziaria, stanno eseguendo n. 3 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti , delle quali una di arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili di essersi fatti attribuire fittiziamente da uno dei sodali, la titolarità di due società commerciali ed eludendo misure di prevenzione di Pubblica sicurezza.
Ai domiciliari è finito Rocco Palmeri, 60 anni. Obbligo di presentazione invece per altri due indagati, formalmente due «teste di legno», Dorotea Palmeri e Rocco Palmeri, omonimo e cognato del primo indagato.
Due società una di trasporti (la Tir Italia, con un parco di oltre cinquanta mezzi) e l’altra di Carni del Golfo, con un patrimonio preventivo di circa 6 milioni di euro, sono state sottoposte a sequestro preventivo diretto.
Altri due soggetti sono a stati denunciati a piede libero.
Palmeri era finito sotto inchiesta nell’operazione Tagli Pregiati, ma era stato assolto.
I dettagli dell’operazione sono stati resi noti durante una conferenza stampa tenuta dal procuratore capo, Fernando Asaro, dal sostituto Luigi Lovalvo alla presenza del comandante del gruppo della Guardia di finanza, Giuseppe Gradillo e di altri ufficiali del corpo.