Aumento stipendi parlamentari Ars, petizione on line di Iv. «Schiaffo ai giovani siciliani»
di Redazione
«I deputati siciliani si sono aumentati lo stipendio di un importo superiore alla retribuzione di uno stagista in Italia. L’aumento di 900 euro per ogni deputato è uno schiaffo ai siciliani, in particolare ai giovani». Parole e testi di cinque giovani dirigenti di Italia Viva. Sono Valentina Falletta, Cristina Scaccia, Manuel Mangano, Giuseppe Cannavà e Giuseppe Perna. Il testo del documento è già sul sito del partito, con la possibilità, per gli utenti, di firmare una petizione per dare l’«Alt» a questa misura.
«In un periodo storico – scrivono – cosi complicato in cui le famiglie stentano ad arrivare a fine mese, in cui i giovani per trovare lavoro sono costretti a prendere un areo e trasferirsi, in cui sono più le imprese che chiudono di quelle che aprono, la politica dovrebbe occuparsi di altro ed invece siamo costretti ad assistere ad un’agghiacciante spettacolo messo in atto dal Governo Schifani che non solo ha approvato l’aumento ma racconta la bugia che non può far nulla per bloccarlo, dimostrazione della distanza abissale tra politica e cittadini».
Ne hanno per tutti, senza esclusione per il Movimento Cinquestelle, che della questione morale ha fatto un vessillo sin dagli albori.
«Il comportamento dei deputati – scrivono – di tutti i partiti è vergognoso, ancor più vergognoso che questo aumento, sempre bloccato dal 2006 ad oggi, sia avvenuto durante la presidenza di Gaetano Galvagno, il più giovane presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, e sotto gli occhi del vicepresidente Nuccio Di Paola, coordinatore regionale dei Cinquestelle, che della lotta agli stipendi dei politici ne ha fatto una bandiera elettorale».
«Siamo giovani siciliani che non ci stanno a essere presi in giro da chi dovrebbe rappresentare le istituzioni e lavorare per l’interesse comune, siamo professionisti, imprenditori, che hanno il diritto di poter vivere nella propria terra in condizioni normali: servizi, opportunità di crescita lavorativa, possibilità, infrastrutture. Sono cose normali per tutti ma non per noi. No non è populismo, noi la politica la facciamo da sempre, per noi la politica è una cosa seria, è impegno, abnegazione, sacrificio e tensione verso il bene comune».
«Come giovani dirigenti di Italia Viva ci appelliamo a tutti, giovani e non, siciliani e non, di ogni partito politico, associazione, categoria per sostenere la nostra petizione e bloccare questo orrore».
Questa terra meravigliosa merita di piú e tocca noi, tocca alla nostra generazione che nelle grandi sfide del passato non era presente, tocca a noi adesso, basta delegare, rendiamoci liberi, rivendichiamo il nostro diritto al futuro, chiediamo quello che ci spetta, partecipiamo!