Basta dittatura, messaggi inneggianti fucilazioni e impiccagioni. Indagate 17 persone, c’è pure un filone siciliano
di Redazione
C’è anche un filone siciliano nell’inchiesta avviata da Polizia postale e Divisione «politica» della Polizia di Stato (Digos) che mira a fre luce su un gruppo particolarmente attivo del fronte No vax / No green pass. Gli agenti, stamane, hanno eseguito 17 decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti attivisti iscritti al gruppo Telegram «Basta Dittatura». Il canale era già stato oggetto di un provvedimento giudiziario di sequestro nonché della decisione di chiusura da parte della stessa società in considerazione della gravità dei contenuti pubblicati. L’operazione è stata realizzata a seguito delle indagini svolte sotto la direzione dei magistrati specializzati della Procura della Repubblica di Torino, gruppo terrorismo ed eversione. Gli indagati avevano partecipato alla chat istigando sistematicamente all’utilizzo delle armi e a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, tra cui il presidente del consiglio, Mario Draghi. Obiettivi ricorrenti sono stati inoltre le forze dell’ordine, medici, scienziati, giornalisti e altri personaggi pubblici accusati di “asservimento” e “collaborazionismo” con la “dittatura” in atto. Molti dei soggetti interessati dall’indagine erano già noti alle forze dell’ordine sia per aver aderito a posizioni estremiste sia per precedenti reati quali resistenza a pubblico ufficiale, furto, rapina, estorsione ed in materia di stupefacenti. Tra gli indagati figurano anche soggetti incensurati caduti nella spirale dell’odio online. I contenuti e i toni sono risultati esasperati, con riferimenti espliciti a “impiccagioni”, “fucilazioni”, “gambizzazioni”, oltre ad allusioni dirette a “nuove marce su Roma” e al terrorismo.
Le responsabilità dei 17 indagati verranno approfondite dalla Procura di Torino che ha ravvisato nei loro confronti le ipotesi di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e l’istigazione a disobbedire le leggi.