Bomba all’agenzia di onoranze funebri, arrestato commerciante. Aveva anche una calibro 7.65
di Redazione
Svolta nelle indagini sull’attentato a un’agenzia di pompe funebri. Gli agenti della Polizia di Stato hanno individuato e denunciato il presunto autore. I fatti risalgono alla notte del 6 novembre. L’esplosione avvenne in via Attilio Regolo, a Comiso. La deflagrazione distrusse i locali dell’agenzia di pompe funebri, causando un’onda d’urto di una potenza tale da coinvolgere le abitazioni adiacenti e diverse auto in sosta. L’esplosione, secondo quanto accertato dagli investigatori, sarebbe stata causata da un micidiale mix composto da liquido infiammabile contenuto all’interno di una tanica di benzina da 25 litri e da polvere pirica, appositamente piazzata all’interno dell’agenzia funebre. Le indagini hanno consentito agli investigatori di raccogliere indizi di colpevolezza a carico di un commerciante, anch’egli di Comiso, e operante nel settore delle pompe funebri. Per questi fatti è scattata la denuncia per incendio doloso aggravato. Nei giorni successivi, nel corso di una perquisizione domiciliare, gli agenti hanno trovato nell’abitazione dell’indagato, abilmente occultata all’interno di un forno da cucina, una pistola a tamburo calibro 7,65 con matricola abrasa e munita del relativo munizionamento. Pertanto è scattato l’arresto per detenzione di arma clandestina.